21 aprile 2007

 
     

Voli CIA : la CIA rivela i retroscena e critica i governi UE
di Giulia Alliani

Martedi' scorso, in occasione della presentazione del rapporto della commissione dell'Europarlamento sulle renditions a una sottocommissione del congresso americano, dopo le relazioni dei nostri europarlamentari, Fava e Ludford (link), ha preso la parola anche il dottor Michael F. Scheuer.

Scheuer e' un ex funzionario di alto grado della CIA. In particolare e' stato Special Advisor per la "bin Laden unit" dal settembre 2001 al novembre 2004. Compare spesso intervistato alla televisione, ed e' analista per la CBS. Ha scritto "Through Our Enemies' Eyes: Osama Bin Laden, Radical Islam & the Future of America" e "Imperial Hubris: Why the West is Losing the War on Terror".

Il discorso che ha pronunciato l'altro giorno in difesa del Programma di Rendition e' stato particolarmente aggressivo, quasi offensivo, soprattutto nei confronti di alcuni politici, e di una bravissima giornalista come Dana Priest. A tratti, Scheuer ha anche ceduto ad argomenti non privi di retorica, soprattutto a proposito de "gli uomini e le donne della CIA", che Scheuer rappresenta volentieri come coloro che hanno "rischiato la vita per proteggere l'America", e che invece sono emersi sotto una luce totalmente diversa da alcuni servizi della stampa USA che ne hanno descritto i comportamenti sulla base di fatti e documenti.

Dopo la sua relazione Scheuer ha anche risposto ad alcune contestazioni che gli sono state rivolte dai presenti. Di seguito la traduzione dell'intervento di Michael F. Scheuer:

House Committee on Foreign Affairs - Subcommittee on International Organizations, Human Rights, and Oversight - Subcommittee on Europe
Dichiarazione di Michael F. Scheuer Ex capo "Unita' Bin Laden", CIA. 17 aprile 2007

Il Programma di Rendition

La CIA diede inizio al suo Programma di Rendition verso la fine dell'estate del 1995. Io me ne sono assunto la responsabilita', l'ho messo in esecuzione e l'ho diretto contro i leader di al-Qaeda e altri islamici Sunniti dall'agosto del 1995 fino al giugno 1999.

A.) Il programma aveva solo due obiettivi:
1.) Togliere di torno persone che stavano pianificando o avevano gia' preso parte ad attacchi contro gli S.U. o i loro alleati.
2.) Sequestrare documenti a stampa o elettronici in loro possesso al momento dell'arresto; gli americani non li avrebbero mai letti.
3.) L'interrogatorio non e' mai stato un obiettivo sotto l'amministrazione Clinton. Perche'?

  • Perche' l'avrebbe condotto un servizio di intelligence o di sicurezza straniero senza la presenza e il controllo della CIA.
  • Perche' quanto ottenuto nell'interrogatorio sarebbe stato filtrato dal servizio che aveva in mano il soggetto, e noi non saremmo mai stati in grado di sapere se era completo o se era stato modificato.
  • Perche' avrebbero potuto usare la tortura, e le informazioni sarebbero potute consistere semplicemente in cio' che un individuo immaginava volessimo sentirgli dire.

B.) Il Programma di Rendition ebbe inizio perche' il presidente Clinton e i signori Lake, Berger, e Clarke chiesero alla CIA di cominciare ad attaccare AQ per smantellarla. Questi uomini misero in chiaro che non volevano che le persone catturate venissero portate negli Stati Uniti, e tenute prigioniere sotto la responsabilita' degli Stati Uniti.
1.) Il presidente Clinton, e la sua squadra deputata alla sicurezza della nazione, diedero alla CIA l'ordine di portare ogni capo di al-Qaeda che veniva catturato nel paese in cui fosse pendente un processo legale a suo carico. Questa era una regola ferrea che limitava grandemente la capacita' della CIA di combattere al-Qaeda perche' potevamo concentrarci unicamente su quei capi di al-Qaeda che erano ricercati da qualche stato. Il risultato fu che molti combattenti di al-Qaeda che noi ritenevamo pericolosi per l'America non si poterono catturare.
2.) La CIA avverti' il Presidente e il National Security Council che il ministero della Giustizia degli S.U. aveva e avrebbe considerato i paesi ai quali venivano consegnati i combattenti catturati come paesi che violano i diritti umani.
3.) Come risposta il presidente Clinton e altri chiesero se la CIA poteva persuadere ogni paese ricevente a garantire il trattamento della persona consegnata secondo le sue leggi. Non era un problema, e cosi' facemmo.

Ho letto, e mi e' stato detto, che il signor Clinton, il signor Burger, e il signor Clarke hanno dichiarato, dopo l'11 settembre, di aver insistito che ogni paese ricevente trattasse la persona consegnata secondo gli standard delle leggi degli Stati Uniti. Per quanto ricordo io, questa e' una bugia.

C.) Dopo l'11 settembre, e sotto l'amministrazione Bush, gli attivisti di al- Qaeda oggetto di rendition sono rimasti per lo piu' detenuti sotto responsabilita' degli Stati Uniti. Gli obiettivi del programma sono rimasti gli stessi, sebbene la squadra per la sicurezza nazionale del signor Bush volesse servirsi di funzionari degli S.U. per interrogare i combattenti di al-Qaeda fatti prigionieri.
1.) Questa decisione dell'amministrazione Bush permise alla CIA di catturare combattenti di al-Qaeda che noi sapevamo costituire una minaccia per gli Stati Uniti, senza dipendere in ogni occasione dall'esistenza di un processo pendente in un altro paese. Fu una decisione che rese il Programma di Rendition, che gia' si era dimostrato vincente, anche piu' efficace.

D.) A proposito del Programma di Rendition, i dettagli che seguono vi possono interessare:
1.) Dal suo inizio fino ad oggi, il Programma si e' focalizzato sui leader di al-Qaeda e non era indirizzato ai semplici membri. Pur disponendo solo di mezzi limitati per condurre il Programma di Rendition, la CIA voleva danneggiare quanto piu' possibile al-Qaeda, e quindi si concentrava sui capi piu' importanti, sui finanziatori, sui veri e propri terroristi, sui comandanti, sugli strateghi, e sugli esperti logistici.
2.) Per quanto ricordi, nessuna persona oggetto di rendition e' mai stata sequestrata da funzionari della CIA. Le affermazioni in senso contrario del governo svedese a proposito del signor Aghiza e del suo socio, e quelle del governo italiano a proposito di Abu Omar, o sono errori o sono bugie di quei governi.
Davvero e' molto strano che dei leader europei siano qui oggi a lamentarsi per delle operazioni antiterrorismo del governo degli S.U. che sono completamente riuscite e hanno potenziato la sicurezza, quando la loro Unione Europea presiede sull'unico porto sicuro per i terroristi esistente al mondo, e lo fa da un quarto di secolo. La politica dell'Unione Europea, grazie alla quale e' facile ottenere asilo politico, e il suo divieto di trasferire terroristi, ricercati o condannati, in paesi dove esiste la pena di morte, hanno reso l'Europa una fonte importante, sicura, e invulnerabile di minacce terroristiche per gli Stati Uniti.
3.) Ogni singola persona oggetto di una rendition e' stata analizzata da una schiera di avvocati della CIA e, non di rado, dagli avvocati del National Security Council e del ministero della Giustizia. Per ogni persona oggetto di rendition io, e i miei successori nella posizione di capi delle operazioni bin Laden/al-Qaeda, abbiamo dovuto preparare una relazione scritta che citasse e spiegasse quali informazioni d'intelligence rendevano il nostro obiettivo di sequestro una minaccia per gli S.U. e/o per i suoi alleati. Se gli avvocati giudicavano il rapporto persuasivo, l'operazione procedeva. Se il rapporto non era esauriente, gli avvocati non lo approvavano e non si attuava nessuna operazione contro quell'obiettivo finche' non venivano assunte ulteriori prove degne di fiducia.

Permettetemi di essere molto esplicito e preciso su questo punto. Non esiste un solo capo di al-Qaeda che sia stato oggetto di una rendition sulla base di un'"intuizione", di una "congettura", o di un 'œcapriccio' di qualche funzionario della CIA. Queste sono accuse volgari, che sono diventate di moda dopo che la corrispondente del Washington Post, Dana Priest, ha rivelato informazioni che hanno portato danno alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, come risultato, ha vinto un premio di giornalismo per aver fiancheggiato i nemici dell'America. E dopo che certi deplorevoli uomini politici come i senatori McCain, Rockefeller, Graham, e Levin hanno cominciato a seguire l'esempio della signora Priest, attaccando gli uomini e le donne della CIA che hanno rischiato la vita per proteggere l'America, obbedendo direttamente agli ordini di due presidenti degli Stati Uniti, e dopo che erano state informate le commissioni per l'intelligence del Congresso. Sia la signora Priest che i signori teste' menzionati si sono comportati in modo vergognoso, e dovrebbero chiedere pubblicamente scusa agli uomini e alle donne della CIA che hanno realizzato il Programma di Rendition.
4.) Per proseguire, il Programma di Rendition ha costituito la piu' efficace operazione antiterrorismo mai condotta dal governo degli Stati Uniti. Gli americani sono oggi piu' sicuri grazie al programma, ma quel livello di sicurezza scivolera' verso il basso perche' i senatori sunnominati lentamente, ma inesorabilmente, lo stanno distruggendo. Se ci sono persone in questo Congresso, nei media, in questo paese, o in Europa che credono che saremmo piu' sicuri se Khalid Shaykh Muhammed, Abu Zubaydah, il signor Hambali, Ibn Shaykh al-Libi, Khalid bin Attash, e parecchie altre decine di capi di al-Qaeda fossero ancora liberi per le strade, allora i metodi di insegnamento e le riserve di senso comune da una parte e dall'altra dell'Atlantico sono in condizioni peggiori di quanto pensassi
5.) Sul problema di come sono stati trattati in prigione i leader di al-Qaeda sequestrati, non sono in grado di parlare con autorevolezza delle condizioni che questi uomini hanno trovato nelle prigioni del Medio Oriente dove erano stati spediti su ordine del presidente Clinton. Non mi meraviglierei, tuttavia, se il trattamento cui sono stati sottoposti non fosse all'altezza degli standard degli Stati Uniti, ma di questo non ci si deve preoccupare poiche' l'obiettivo del Programma di Rendition era quello di proteggere l'America, e i combattenti sequestrati e consegnati ai governi del Medio Oriente ora sono morti o si trovano in posti dai quali non possono danneggiare l'America. Missione compiuta, per cosi' dire. Sotto il presidente Bush, i combattenti di al-Qaeda sequestrati, e detenuti sotto responsabilita' USA, sono stati trattati secondo le linee guida confezionate dagli avvocati del governo degli S.U., approvate dall'esecutivo, illustrate a, e approvate da almeno quattro menbri anziani delle due commissioni del Congresso deputate al controllo sull'intelligence.
6.) Infine, desidero chiudere dicendo che, durante il mio incarico alla CIA come responsabile delle operazioni su bin Laden, possono ben essere stati commessi degli errori, e che, se ce ne sono, ricadono sotto la mia responsabilita'. Le informazioni di intelligence non sono l'equivalente delle prove in ambito giudiziario, e non lo saranno mai. Ma voglio sottolineare una volta di piu' che nessuna persona sottoposta a rendition e' stata individuata e catturata senza un rapporto scritto, contenente informazioni di intelligence, giudicato convincente dagli esperti legali del governo degli Stati Uniti. Se errori sono stati commessi, posso solo dire che e' una cosa brutta. Ma e' la guerra che e' un affare brutto e confuso. Un'opportunita', che abbia basi solide, di agire per proteggere gli americani deve sempre prevalere su altre considerazioni, soprattutto su pedantesche preoccupazioni a proposito di eventuali punti deboli nei dati di intelligence.

Distruggere il Programma di Rendition per un paio di errori significherebbe sacrificare la protezione degli americani a giornalisti venali e avidi di premi come la signora Priest, a uomini politici tromboni come quelli summenzionati, e a europei decadenti, falsamente pietosi, che accettano ogni minimo vantaggio derivante dalla protezione americana che viene loro offerta, mentre condannano pubblicamente, e cercano di far mettere in galera coloro che rischiano la vita per garantire questa protezione. Se si mettera' fine al Programma di Rendition, potremo veramente dire, parafrasando l'attore John Wayne che: la guerra e' difficile, ma lo e' molto di piu' quando si vuol essere stupidi.

Nota: Tutte le relazioni, le domande, e le risposte della presentazione del rapporto europeo sulle renditions alla sottocommissione del congresso americano si possono ascoltare a questo link

Presidente Corte suprema Israele: sul terrorismo anteporre i diritti alla sicurezza

Speciale voli e prigioni CIA

Speciale terrorismo

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Campagna in Italia e USA contro i PM di Milano

Voli CIA: la discussione al parlamento UE

Abu Omar, leggi e diritti: Prodi, ma cosa dici?

USA: abusi come a Guantanamo in tribunale

Canada: arrestato e torturato per errore

USA: abusi su detenuti sospetti terroristi finiranno in tribunale

La guerra di Bush al terrorismo sotto la lente dei giudici USA

Tortura lecita per la legge americana

Gli esperti: tortura legale?