14 febbraio 2007

 
     

Voli CIA : parlamento UE approva rapporto che condanna governi
di Rita Guma

Il parlamento UE ha approvato a maggioranza (382 favorevoli, 256 contrari e 74 astenuti) la relazione della Commissione di indagine sull'uso presunto dei Paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegale dei prigionieri, anche con destinazione in Paesi che praticano la tortura. Il rapporto condanna i governi UE (fra cui l'Italia) per aver collaborato con gli USA o tollerato l'azione dei servizi segreti americani in territorio europeo. Il voto e' stato preceduto da un vivace dibattito, durante il quale i parlamentari si sono divisi sui risultati dell'inchiesta.

Intervenuto a nome della Commissione Europea, il vice presidente e commissario alla giustizia, liberta' e sicurezza, Franco Frattini, ha detto che il tema della sicurezza e' centrale nel dibattito, ma la legalita' e' un requisito preliminare per la sicurezza, e la sicurezza non puo' essere fornita a tutti i costi. E' importante - ha sottolineato Frattini - che ci sia una ricerca della verita' ed un accertamento dei fatti, cosa che spetta alla magistratura, anche se la relazione del comitato provvisorio ha fornito "una raccolta di informazioni". Secondo Frattini, "e' chiaro che gli Stati Uniti e le autorita' degli Stati Uniti non sono nel mirino, sono i terroristi ad essere nel mirino".

Anche il rappresentante della presidenza tedesca del Consiglio, Günther Gloser, ha sottolineato l'importanza del lavoro dei tribunali nazionali (che sono all'opera sul caso CIA in diversi Paesi UE, fra cui l'Italia). Egli ha ribadito che il Consiglio dei ministri UE (che nel rapporto viene rimproverato) non potrebbe accettare alcun compromesso riguardo ai diritti dell'uomo, come ha dimostrato nel caso di Guantanamo. Riguardo alle accuse al Consiglio espresse nel rapporto, Gloser ha detto che sarebbe stato opportuno "un uso piu' prudente delle parole", dato che sul punto non vi e' divergenza di vedute fra Consiglio e Parlamento Europeo. Egli ha comunque sottolineato che le istituzioni UE continueranno a rafforzare la cooperazione Euro-Atlantica sulla base di legge e sicurezza.

Il relatore della Commissione, Giovanni Claudio Fava (PSE) ha parlato della sfida inerente la lotta contro terrorismo e dichiarato che "le testimonianze che abbiamo ricevuto.... sono fatti e i fatti parlano da soli". Come esempio, si č riferito ad una vittima innocente che e' stata torturata mentre era detenuta in Siria. Fava ha ammesso che ci sono stati europarlamentari che avrebbero preferito un approccio piu' soft nel rapporto ma ha ricordato l'autonomia ed indipendenza degli europarlamentari dai rispettivi governi, parlando di coraggio civile.

Ma si tratta di antiamericanismo, secondo l'esponente del PPE Jas GAWRONSKI, il quale ha detto che il suo gruppo ha cercato di migliorare il rapporto di Fava nel comitato, per trovare un terreno comune, ma senza effetto ed ha criticato il metodo seguito dalla commissione, come l'atteggiamento inquisitorio tenuto a Washington che non ha facilitato il dialogo. Egli ha dichiarato voto contrario in caso le modifiche suggerite dal suo gruppo non fossero state adottate, ma ha comunque prospettato voto negativo anche in caso di accoglienza degli emendamenti, fra i quali quello secondo cui deve essere permesso ai servizi segreti di operare segretamente "finchč aderiscono alla legge" e che la CIA deve poter volare dove vuole, finche' non infrange la legge. Invece - ha detto - il rapporto Fava e' "una condanna generale dei servizi segreti in genere", oltre che una condanna degli USA.

Il parlamentare irlandese Eoin Ryan ha detto che opporsi al rapporto non significa non sostenere i diritti umani: "Mi oppongo ai voli di resa straordinaria ovunque, ma non posso sostenere questo rapporto perche' molte delle sue conclusioni sono motivate politicamente". Ha quindi ribadito che si tratta di conclusioni, non di risultati, in quanto il rapporto non si basa su prove e quelle che cita non sarebbero sostenibili di fronte ad un tribunale, come nel caso dei 147 voli ritenuti sospetti in Irlanda o dei 300 voli in Germania. La Commissione avrebbe a suo giudizio semplicemente preso nota dei numerosi voli, basando molto del suo lavoro sugli articoli dei media. Anche il rappresentante polacco ha detto che mancano prove concrete, come nel caso della Polonia.

Luca Romagnoli ha parlato di rapporto inconsistente e basato in gran parte sulle inchieste dei media. Il britannico Gerard Batten, per gli Indipendenti, ha detto che gran parte del rapporto e' speculazione e che il tipico antiamericanismo rappresentato nel rapporto e' finalizzato ad un maggior potere per l'UE", mentre gli Stati Uniti vanno ringraziati per la battaglia contro l'“Islam fondamentalista". Il collega Helmer parla di propaganda antiamericana, criticando sia il rapporto Fava che quello del Consiglio d'Europa redatto da Dick Marty.

"Questo non e' antiamericanismo - ha detto invece il parlamentare tedesco Cem Özdemir - la nostra preoccupazione e' per i diritti dell'uomo e la democrazia". Egli ha parlato del lavoro della commissione come di un "esempio eccellente" di collaborazione con il Consiglio di Europa e i media. Citando i casi di Khaled EL Masri e Maher Arar, Özdemir ha parlato dei risarcimenti alle vittime della tortura ed ha ricordato i prigionieri di Guantanamo "che hanno poche speranze".

Il rappresentante dei socialisti e quello dell'ALDE hanno poi concordato sul fatto che il fine non giustifica i mezzi, che il terrore internazionale č una minaccia e deve essere combattuto attraverso tutti i mezzi disponibili ma sulla base del diritto nazionale ed internazionale, quindi senza violazioni dei diritti umani, e che nessun percorso deve portare a Guantanamo. L'esponente del PSE, in particolare, ha detto che "Le pratiche illegali sui territori europei non č qualcosa che i governi possano perdonare" dato che "la nostra Comunitą dei valori e' basata sulla legge, la separazione dei poteri e la democrazia". Il rappresentante dei liberali ha parlato di "Una guerra sporca" ed ha detto che la Commissione "ha scoperto uno schema illegale e a volte criminale" come componente della lotta contro terrorismo. "Il comitato non ha inventato nulla", ha concluso.

Anche Sarah Ludford si e' opposta all'attributo di antiamericano data al rapporto, ed ha ricordato che la sconfitta dei totalitarismi occidentali e' stata possibile con "la fede comune dell'America del Nord e dell'Europa nella liberta' politica ed economica, nella tolleranza religiosa, nei diritti dell'uomo, nel governo rappresentativo e nel primato della legge", mentre oggi la gestione di Bush, non gli Americani in generale, ha gettato via le basi etiche ed ha trascinato la reputazione dell'America nel fango con un programma di rapimenti, scomparse forzate, prigioni segrete, detenzione indefinita, trattamento crudele e disumano e tortura affidata a terzi. Per l'Europa - ha spiegato Ludford - e' ora di dimostrare di non voler essere collusa con una simile politica e di mettere in pratica quei valori che predica.

Secondo Giusto Catania, questo rapporto č "un fatto storico" ed il Parlamento Europeo ha operato con rigore. Catania ha detto che "la strategia degli Stati Uniti e' stata possibile soltanto con la complicite' dei servizi segreti europei", e si e' rivolto al commissario UE antiterrorismo De Vries ed all'alto rappresentante per la sicurezza e la politica estera Solana sottolineando tale punto.

La relazione finale condanna diversi Paesi UE - fra cui 'Italia - per aver "chiuso gli occhi" davanti alle azioni della CIA. Essa da' ai governi e ai parlamenti nazionali il consiglio di portare avanti indagini indipendenti e chiede alla Comissione per le liberta' civili di continuare a seguire la vicenda per determinare se ci sia un rischio certo di una violazione seria dei principii e dei valori dell'UE, prendendo risoluzioni opportune secondo gli articoli 6 e 7 del Trattato su Unione Europea. Secondo il rapporto, tutti i paesi europei dovrebbero avere "leggi nazionali specifiche per regolare e controllare le attivitą dei servizi segreti dei paesi terzi dei loro territori nazionali" e dovrebbero controllare che gli spazi aerei siano assegnati a velivoli militari o di polizia "soltanto se accompagnati dalle garanzie che i diritti dell'uomo saranno rispettati". Nel frattempo, dovrebbe essere introdotto un sistema di controlli per tutti i velivoli CIA "ritenuti sospetto di star partecipando alle consegne straordinarie". Infine, il rapporto chiede la chiusura di Guantanamo e chiede ai paesi europei “di chiedere subito il rimpatrio dei loro cittadini e residenti detenuti illegalmente dalle autoritą degli Stati Uniti".

Dopo molti mesi di negazione da parte dell'amministrazione USA, lo stesso George Bush ha ammesso l'esistenza dei voli e delle prigioni CIA. Inchieste giudiziarie sulle azioni CIA in Europa sono in atto in Germania, Spagna e Italia. Nel nostro Paese, per il rapimento dell'imam di Milano Abu Omar la Procura di Milano ha chiesto l'estradizione di 26 agenti della CIA. Il governo Berlusconi rifiuto' di sostenere negli USA la richiesta. Anche rispetto al segreto di Stato, chiamato in causa da alcuni inquisiti durante il procedimento, l'attuale premier Romando Prodi ha affermato che non ci sono cambiamenti rispetto alla linea del suo predecessore.

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