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| NEW del 06 luglio 
        2006  | |||
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        Omar : svolta dopo interrogatori e intercettazioni "Qualcuno ha mentito alla commissione parlamentare". Questa la dura accusa dell'europarlamentare Giuseppe Claudio Fava dopo l'arresto del vicecapo del Sismi, Mauro Mancini. Ma in queste ore vi e' stata l'evoluzione negli interrogatori condotti dagli inquirenti: nel rapimento sarebbero stati coinvolti anche agenti del Sismi. Secondo Fava, relatore del comitato temporaneo del parlamento UE sulla vicenda dei voli e delle prigioni CIA in Europa, si tratta dell'ultima "conferma sul pesante coinvolgimento dell'Italia a fianco della CIA nel sequestro dell'imam di Milano Abu Omar e forse anche in altre operazioni illegali condotte allegramente a termine in questi anni in nome della battaglia contro il terrorismo. Ma questo arresto è soprattutto la prova che davanti alla nostra Commissione qualcuno ha mentito". Il caso italiano e' emerso dall'inchiesta condotta dal pool antiterrorismo della procura di Milano guidato da Armando Spataro sul rapimento dell'imam egiziano Abu Omar a Milano nel 2003 da parte - secondo le accuse - di 22 agenti CIA. La procura italiana ha concluso che Abu Omar era poi stato trasferito - passando per la base USA di Aviano e la base di Ramstein, in Germania - in Egitto, dove sarebbe stato torturato. Per ora sono stati sentiti dalla procura, oltre a Mancini, anche l’ex capocentro Sismi di Milano, il colonnello Stefano D’Ambrosio e il maresciallo del Ros Luciano Pironi. Dagli interrogatori sarebbero emerse accuse e ammissioni circostanziate, ma anche dichiarazioni di estraneita' ai fatti. Sia il Sismi che il Ros hanno fin qui negato un coinvolgimento ufficiale, quindi chi abbia agito lo avrebbe fatto a titolo personale. "Quando il generale Pollari, capo del Sismi, è stato ascoltato a Bruxelles" sottolinea Fava, "si è limitato negare qualsiasi coinvolgimento della sua struttura nel sequestro di Abu Omar: o diceva il falso, oppure - cosa ancor più grave - Pollari non é stato in condizioni di evitare che apparati del Sismi si prestassero a far da basisti per operazioni criminali sul territorio italiano. In entrambi i casi, appare quantomeno singolare che nel governo Berlusconi nessuno fosse stato informato di un'operazione che ha impegnato, per più di due mesi, almeno venticinque agenti stranieri sul territorio italiano." Palazzo Chigi affermo' piu' volte di non aver mai saputo nulla del rapimento, con stupore degli inquirenti europei, data la dimensione dell'operazione. L'allora ministro dei rapporti con il parlamento, Carlo Giovanardi a nome di tutto il governo Berlusconi, nego' che fosse "mai stata in alcun modo autorizzata qualsivoglia operazione di questa specie né, a maggior ragione, il coinvolgimento nella stessa di apparati italiani". L'allora guardasigilli Roberto Castelli non volle invece firmare la richiesta di estradizione per i 22 agenti americani sottosposta dalla procura milanese, a causa di un presunto antiamericanismo del pm Spataro. Il vice presidente della Commissione Europea, gia' membro del governo Berlusconi ed oggi commissario UE alla liberta', sicurezza e giustizia, Franco Frattini, ha poi detto che "soltanto nel quadro di garanzie processuali rigorose e affidate – ove sussistano i presupposti – a magistrati indipendenti e liberi da condizionamenti politici, si potrà continuare l’accertamento delle singole eventuali resposanbilita'". Frattini sottolineava anche la necessita' di dialogare con l'alleato di vecchia data dell'Europa, gli Stati Uniti: "non è pensabile, dinanzi alla minaccia permanente e grave del terrorismo internazionale, che UE e USA si trovino su fronti non coincidenti... È importante inoltre ricordare alle due sponde dell’Atlantico la nostra determinazione a lottare contro il terrorismo nel rispetto dei diritti fondamentali. Le due cose devono andare di pari passo". Ma in queste ore le cose precipitano: fra confessioni ed intercettazioni (fra Gustavo Pignero e Marco Mancini) si sta delineando un quadro che vedrebbe comunque coinvolta una responsabilita' del governo Berlusconi: per aver saputo o per non aver controllato, e comunque - politicamente - per aver ostacolato il corso della giustizia per un pregiudizio di parte rivelatosi peraltro infondato. Dal 10 luglio il comitato dell'europarlamento ricomincia con le audizioni. "Tra i primi - dice Fava - chiederemo di ascoltare l'attuale sottosegretario con delega ai servizi di sicurezza Enrico Micheli e il suo predecessore Gianni Letta." La relazione di Fava (PSE) sul lavoro della commissione d'inchiesta presieduta dal portoghese del PPE Coelho, verra' messa ai voti oggi nell'aula di Strasburgo. Gia' il Consiglio d'Europa aveva approvato a larghissima maggioranza un documento conseguente al rapporto del parlamentre ed ex magistrato svizzero Dick Marty sui presunti voli e prigioni CIA in Europa e in base al quale i Paesi membri del Consiglio dovranno spiegare il loro eventuale ruolo nelle operazioni clandestine, garantire protezione legale alle persone arrestate ed evitare che la collaborazione con Washington nella lotta al terrorismo possa violare i diritti umani. Il rapporto Marty aveva messo in evidenza che almeno sette Stati membri del Consiglio - fra cui l'Italia - potrebbero essere giudicati responsabili, a diverso livello, di violazioni dei diritti dell'uomo, essendo collusi con la pratica delle extraordinary rendition, consegne straordinarie (illegali). Fra le prove usate per realizzare i rapporti Marty e fava c'e' il controllo delle autorita' nazionali ed internazionali sul traffico areo, così come fonti all'interno dei servizi di intelligence, inclusi quelli degli Stati Uniti. Sul rispetto dei diritti in Europa, il segretario generale del Consiglio di Europa, Terry Davis, aveva detto che "al contrario di quanto si crede, la convenzione europea sui diritti dell'uomo non e' una collezione di principi inefficaci e di lassismo utopista. È un corpo solido di diritto internazionale, che è stato progettato durante periodi difficili ed incerti e d allora e' stato messo alla prova nei tribunali di tutta Europa e nella Corte europea dei diritti dell'uomo. La convenzione equilibra i diritti e le liberta' degli individui contro l'interesse di una Comunita' piu' grande". Davis aveva aggiunto che "Il modo piu' efficace di confutare le accuse di detenzione e di resa segrete e' con indagini ufficiali rapide, complete e trasparenti". Davis ha detto che occorre assicurarsi che cio' che e' accaduto non accada ancora e che chi ha subito danni venga risarcito proporzionatamente. Con tono fermo, ma in realta' mostrando difficolta' con risposte contraddittorie, gli Stati Uniti hanno in diverse occasioni negato le extraordinary rendition, le hanno ammesse parzialmente o hanno parlato di etica da adattare ai tempi. Tutto sui voli e le prigioni CIA in Europa ___________ NB: 
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 | Voli e prigioni CIA: l'opinione di Dick Marty Voli e prigioni CIA: l'audizione all'europarlamento del PM Spataro Abu Omar : CIA avverti' i suoi uomini di stare fuori dall'Italia Abu Omar: i conti degli agenti CIA in hotel di lusso in Italia CIA: agenti, voli e torture. Ma attenzione, non è un film Abu Omar : Castelli definisce Spataro militante ; proteste Caso Abu Omar: contro il terrorismo due sistemi a confronto | ||