15 febbraio 2007

 
     

Abu Omar : magistrati scossi dalle dichiarazioni del governo
di Rita Guma

Sono state vive le reazioni della magistratura associata alle dichiarazioni di esponenti del governo sulla vicenda del segreto di Stato e del procedimento in corso presso la Procura di Milano sul rapimento dell'imam Abu Omar.

Per il Movimento per la Giustizia - associazione di magistrati e cittadini e componente dell'ANM - il segretario generale Carlo Citterio ricorda che "Il Governo e l'Esecutivo sono i soggetti deputati a promuovere le scelte di valore che caratterizzano la politica nazionale, e a darvi concreta esecuzione. Alla magistratura spetta, per Costituzione, la tutela dei diritti, in piena indipendenza dagli altri poteri dello Stato e secondo il principio del pari trattamento dei cittadini davanti alla legge".

Ecco perche' "Sorprende che da autorevoli esponenti del Governo provengano accuse tanto pesanti quanto generiche nei confronti di magistrati, ancora una volta di Milano, mentre sono in corso procedimenti penali aperti al vaglio dei giudici naturali; accuse oltretutto relative ad una ricostruzione fattuale che autorevole stampa oggi, semplicemente ricordando quanto già noto nel succedersi dell'informazione quotidiana, attesta contraria alla realtà di quanto accaduto".

"Come in passato, anche oggi invochiamo con forza il rispetto dell'indipendente lavoro dei pubblici ministeri e dei giudici - continua Movimento per la Giustizia - e pretendiamo la conservazione delle condizioni di serenità e libertà della giurisdizione. Dobbiamo rilevare che proprio ieri il Parlamento europeo ha sollecitato gli Stati nazionali a cooperare per il rispetto delle regole e dei diritti anche nella lotta al terrorismo, e che autorevoli rappresentanti della Commissione europea hanno contestualmente auspicato che continuino o inizino le inchieste giudiziarie, quali strumenti e luogo naturale e competente per arrivare all'accertamento della verità".

Infine il Movimento per la Giustizia constata che "altri Governi europei hanno ritenuto imprescindibile la massima collaborazione nei confronti delle richieste del potere giudiziario, anche nei casi in cui necessità di sicurezza nazionale possano comportare esigenze di segreto. Le scelte di valore annunciate e le condotte intraprese dal nostro Governo sembrano andare obiettivamente nell'opposta direzione. Tutto ciò non può che preoccupare, e molto".

"Ho letto le dichiarazioni attribuite all'onorevole Rutelli in ordine al procedimento che vede imputati agenti dei Servizi segreti e il direttore del Servizio Nicolò Pollari - dichiara invece Nello Rossi, segretario nazionale dell'Asociazione Magistrati - Ritengo che il governo sia libero di scegliere la via del ricorso alla Corte costituzionale per salvaguardare quelle che ritiene sue prerogative, ma le dichiarazioni dell'onorevole Rutelli vanno ben oltre la rivendicazione di queste prerogative".

Rossi ritiene che "l'Anm, dopo avere svolto un esame approfondito, debba esprimere il suo punto di vista attraverso i suoi organi statutari, ribadendo che i magistrati impegnati in delicate indagini debbano essere tutelati nell'esercizio delle loro funzioni e nell'adempimento dei loro doveri, e non possano essere oggetto di dichiarazioni unilaterali che sembrano imputare loro gravi responsabilità".

Nella sua risposta al question time della Camera dei deputati il vicepremier Francesco Rutelli, a nome del governo, ha dichiarato ieri che la richiesta di inoltro al Governo degli Stati Uniti della domanda di estradizione nei confronti di ventisei cittadini americani indagati, e' attualmente "in fase di esame e valutazione, tenuto conto di un fatto nuovo, su cui devo dare un'informazione aggiuntiva. Il Governo ha ritenuto violato il segreto di Stato, attivando, dinanzi alla Corte costituzionale, il conflitto con l'autorità giudiziaria di Milano, sui rapporti tra agenti del Sismi e agenti stranieri, per ciò che concerne il sistema organizzativo ed operativo del Sismi medesimo. In altre parole... in occasione dell'indagine sul sequestro di Abu Omar, l'autorità giudiziaria ha acquisito elementi informativi, anche di carattere documentale, attinenti alla identità di ottantacinque dipendenti del servizio, intercettandone le utenze cellulari in uso, nonché elementi attinenti alla struttura e alle logiche di funzionamento del servizio medesimo, non direttamente afferenti al sequestro in questione. Il materiale sequestrato, altresì, prevede che siano ritenute lese, da parte del Governo, le prerogative di secretazione, nonché gli esiti delle indagini effettuate a carico degli agenti del Sismi, depositati in occasione della richiesta di rinvio a giudizio.... va chiarito che per l'aspetto dell'acquisizione di materiale classificato da parte dell'autorità giudiziaria, nonché di elementi informativi comunque sottratti alla diffusione, il Governo provvide ad apporre il segreto di Stato per impedire l'utilizzazione degli esiti di tali accertamenti. Si tratta ora di attendere il provvedimento della Consulta, che potrà fornire ulteriori ed utili elementi di valutazione ai fini delle determinazioni da assumere".

Gli esperti fanno notare che la Corte Costituzionale, in varie sentenze, ha affermato che il segreto puo' coprire una notizia o un documento ma non un fatto. Per cui il sequestro Abu Omar non puo' in se' essere oggetto di segreto di Stato. E sempre la Consulta ha affermato che l'appartenenza ai Servizi non equivale ad una causa di non punibilita' dell'appartenente, aggiungendo - con riferimento a queste due affermazioni - che dunque il PM e' liberissimo di procedere nella sua azione se ha raccolto prove diverse da quelle eventualmente contenute nei documenti coperti da segreto di Stato.

Il parlamento europeo ha approvato ieri a maggioranza la relazione della Commissione di indagine sull'uso presunto dei Paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegale dei prigionieri, anche con destinazione in Paesi che praticano la tortura. Il rapporto condanna alcuni governi UE per aver collaborato con gli USA o tollerato l'azione dei servizi segreti americani in territorio europeo. Riguardo alla vicenda di Abu Omar, oltre che ringraziare Magistratura e Polizia di Milano per le indagini sul caso Abu Omar, la relazione deplora il governo italiano per essersi rifiutato (sia sotto Berlusconi che sotto Prodi) di rispondere alla richiesta di audizione formulata dalla Commissione e lo si invita a prendere urgentemente una decisione sulla richiesta di estradizione inoltrata al governo stesso dalla Procura di Milano.

In occasione della discussione del documento, il vice presidente e commissario alla giustizia, liberta' e sicurezza UE, Franco Frattini, ha detto che e' importante che ci sia una ricerca della verita' ed un accertamento dei fatti, cosa che spetta alla magistratura. Anche il rappresentante della presidenza tedesca del Consiglio, Günther Gloser, ha sottolineato l'importanza del lavoro dei tribunali nazionali ed ha ribadito che il Consiglio dei ministri UE (che nel rapporto viene rimproverato) non potrebbe accettare alcun compromesso riguardo ai diritti dell'uomo.

Procedimenti giudiziari sulla vicenda dei voli e delle prigioni segrete della CIA sono in corso in Germania, Portogallo, Svizzera e Spagna. Proprio il governo spagnolo ha recentemente assicurato la piena collaborazione con la magistratura e dichiarato che non ci sara' segreto di Stato sui fatti connessi all'inchiesta, anzi i servizi segreti spagnoli stanno gia' collaborando con i giudici dell'Audiencia Nacional.

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