23 agosto 2007

 
     

Pena di morte : Texas rintuzza richiesta di moratoria dell'UE
di Gabriella Mira Marq*

Il governo del Texas ha respinto poco elegantemente la richiesta dell'UE di cessare le esecuzioni. Robert Black, portavoce del governatore del Texas Rick Perry, ha infatti dichiarato: "230 anni fa, i nostri antenati hanno combattuto una guerra per sottrarsi al giogo di un monarca europeo e per guadagnare la liberta' di autodeterminazione".

La presidenza portoghese dell'Unione Europea aveva invitato il governatore del Texas - lo Stato americano piu' impegnato nella pena di morte di tutti gli Stati Uniti - a fermare la quattrocentesima esecuzione da quando il Texas ha ripreso la punizione capitale nel 1982. La presidenza UE ricordava che i 25 si contrappongono in ogni caso alla pena capitale, che e' "crudele e disumana", notando che "l'irreversibilita' della pena significa che gli errori della giustizia che sono inevitabili in tutti i sistemi legislativi non possono essere riparati".

Nel frattempo anche il presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, René van der Linden, ha definito una "macabra pietra miliare" nella storia dello Stato del Texas la quattrocentesima esecuzione, quella di Johnny Ray Conner. Egli ha aggiunto che "malgrado la potenziale impopolarita' della misura, la pena capitale deve completamente essere eliminata in tutti i Paesi che si sforzano sostenere la democrazia, il diritto e ed i diritti dell'uomo. La morte non e' giustizia e mai lo sara'".

Ma, secondo la dichiarazione del portavoce di Perry, "I Texani hanno deciso da tempo che la pena di morte e' una punizione giusta ed adatta per i crimini piu' orribili commessi contro i nostri cittadini. Mentre rispettiamo i nostri amici in Europa accogliamo favorevolmente il loro investimento nel nostro Stato ed apprezzano il loro interesse alle nostre leggi - conclude la dichiarazione - i Texani stanno governando il Texas in modo giusto".

Negli USA le condanne a morte ad oggi rivelatesi errate sono il 5% e continuano a crescere grazie alla prova del DNA, quando il sistema di appelli lo rende possibile. Inoltre fra le "giuste" leggi del Texas - che ha anche giustiziato dei minotati mentali - c'e' anche la cosiddetta "legge delle parti", secondo cui anche chi si trovi sul luogo del delitto insieme all'assassino senza essere complice e senza sapere nulla di un omicidio che avvenga sotto i suoi occhi puo' essere condannato a morte, come avvenuto a Kenneth Foster jr.

* si ringrazia Claudio Giusti

Speciale giustizia USA

Speciale diritti

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