NEW del 05 giugno 2005

 
     

Attenti alla Moratoria americana : è una trappola
da Claudio Giusti*

Forlì, 6 giugno 2005, D Day - Dedicato a Maria Giovanna Cortesi.
Il Movimento abolizionista ha la pessima abitudine di lavorare sugli aspetti più ovvi della pena di morte.

Il Movimento Abolizionista concentra la sua attività (il mantra delle azioni urgenti) sull'innocente, il povero, il nero e il pazzo. Ma, quando il condannato non è innocente, povero, nero o pazzo, come è accaduto nella texana Jasper County e con il terrorista McVeigh, il Movimento scompare.

Il Movimento Abolizionista, afflitto dalla "sindrome del Prigioniero di Coscienza", dimentica che noi non ci battiamo per la liberazione di qualche innocente, ma contro la pena di morte in quanto tale.

Noi non siamo contro la pena di morte perché è razzista e classista. Siamo contro perché è immorale, perché ammazza la gente, perché è una violazione dei diritti umani. Questo è importante da ricordare perché la Moratoria sta ottenendo successo. Perfino in Nord Carolina parecchie personalità hanno chiesto la Moratoria, e molte di queste NON sono contro la pena di morte.

Perché chiedono la sospensione di due anni delle esecuzioni? PERCHE' VOGLIONO LE ESECUZIONI! Capiscono che la pena capitale è un casino e ne vogliono una migliorata. Una pena di morte più carina, meno brutale, più accettabile E PERCIO' PIU' DIFFICILE DA COMBATTERE.

L'ultimo rapporto del Texas Defender Service è un allarme rosso. Hanno adattato al Texas le 85 proposte fatte dalla "Commissione Ryan" per l'Illinois e hanno chiamato il rapporto "Minimizzare il rischio".

Quale rischio deve essere ridotto al minimo? Quello di uccidere un innocente. Ma l'uccisione dell'innocente è un problema dei forcaioli, non nostro. Il nostro problema è l'uccisione dei colpevoli.

La retorica sugli innocenti nel braccio della morte non sta uccidendo la pena capitale: sta uccidendo noi. La moratoria è una trappola infida. Non fa finire la pena di morte, ma la migliora.

Il test del DNA è diventato il "proiettile d'argento" della Procura e la "terra promessa" dei governatori in cerca di elezione.

Ma perfino una pena di morte "a prova d'errore" non risponderà alle grandi domande: Uccidere a sangue freddo è morale? Se c'è qualcuno che "merita di morire" chi è che "merita di ucciderlo"?

Quindi torniamo alle origini, alla nuda verità: Noi siamo contro l'assassinio di assassini. La moratoria americana è un vicolo cieco.

Ricordate che la Moratoria all'ONU può essere anche peggio.

*Comitato 3 luglio 1849

Speciale diritti umani


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