06 dicembre 2007

 
     

Pena di morte in America : buon anniversario !
di Claudio Giusti*

7 dicembre 2007 - 25° anniversario della prima esecuzione post-Furman in Texas.

Nel 1972 la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò incostituzionale il modo con cui era applicata la pena di morte. Poi, nel 1976, decise, pur senza averne la più piccola prova, che le nuove leggi capitali non erano più “arbitrary and capricious” e il boia tornò al lavoro il 17 gennaio 1977.

I vecchi sistemi di morte: gasazione, strangolamento con la corda, cottura sulla sedia, impiombamento, causavano problemi, così si introdusse la siringa avvelenata che, somma ipocrisia, aveva il merito di igenizzare l’assassinio di stato.

L’iniezione letale fu introdotta in Oklahoma nel 1977, ma fu il Texas a usarla per primo, il 7 dicembre 1982, su Charlie Brooks (ovviamente nero). Primo in tutto il povero Brooks: in Texas, a Fort Worth e primo afro-americano a essere “giustiziato” dal 1964.

Da allora abbiamo assistito alla morte di 1.099 disgraziati, di cui 154 cotti sulla sedia, 2 fucilati, 11 gasati, 3 impiccati e 929 ammazzati con l’iniezione.

Il Texas ne ha ucciso 405 (152 sotto Giorgino Bush), 102 la Harris County da sola (quella con Houston), 98 la Virginia, 66 il Missouri, 64 la Florida, 34 la Contea di Dallas, ecc. ecc.

Buon anniversario.

* membro del comitato scientifico dell'Osservatorio

Speciale giustizia USA

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