Pena
di morte ? I Canadesi dicono no , ma il governo ...
di Rico Guillermo*
Solo uno su cinque Canadesi sostengono la pena di morte come deterrente al crimine. Lo ha riscontraro il governo conservatore canadese, che ha commissionato questa estate un sondaggio su 4000 persone a sostegno delle sue politiche di giustizia.
La questione e' pero' divenuta calda la scorsa settimana, quando il ministro della Pubblica Sicurezza Stockwell Day ha annunciato che il Canada non avrebbe piu' chiesto clemenza per i suoi cittadini che vengono condannati a morte in paesi democratici come gli Stati Uniti. Il caso concreto riguarda il canadese Ronald Allen Smith, condannato a morte per iniezione letale nel 1982 per l'uccisione di due uomini nel Montana.
Il primo ministro di Ottawa, Stephen Harper, ha detto che il suo governo non ha "alcuna volontà" di avviare un dibattito sulla pena di morte in Canada, ma che non vuole interferire nel perenne dibattito esterno agli Stati Uniti sulla pena di morte. A suo giudizio, la questione e' se il Canada sia pronto a rimpatriare un pluriassassino: "Penso che sarebbe inviare un segnale sbagliato per la popolazione canadese."
Di avviso contrario l'opposizione. Secondo il leader dei liberali, Ralph Goodale, la posizione del governo e' insostenibile, in parte perche' il giudizio si basa sul definire democratico chi non lo e'. Alla Camera dei Comuni, egli ha chiesto quindi al partito di maggioranza se il governo dovrebbe intervenire se un Canadese fosse stato condannato a morte in un altro Stato, ad esempio in Messico, ma non ha ricevuto risposta.
Goodale ha anche affermato che la questione non sembra riguardare solo i Canadesi condannati all'estero ed ha ricordato che vi sono diversi maggiorenti che sostengono il ripristino della pena di morte.
Il governo federale di Ottawa aboli' la pena di morte nel 1976, ma l'ex primo ministro Tory Brian Mulroney rispolvero' la questione nel 1987, con una proposta di ripristino della pena capitale. In quella occasione, il no vinse con un margine di soli 21 voti. Nel 1994, fra i sostenitori della pena di morte figurava tuttavia proprio Stockwell Day, attuale ministro.
* si ringrazia Claudio Giusti
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