Terry
Davis : abolire pena di morte in tutto il mondo
di Gabriella Mira Marq
Questo 10 ottobre, giornata mondiale per l'abolizione della pena di morte 2007, e' stata connotata da uno speciale avvenimento. Si e' trattato infatti della prima giornata europea contro la pena di morte, come da delibera del 26 settembre 2007 del Consiglio d'Europa.
Il Consiglio d'Europa è stato un pioniere nel processo di abolizione che ha reso l'Europa una zona libera dalla pena di morte de facto dal 1997. Il 9 ottobre, i leader del Consiglio d'Europa e dell'Unione Europea, come pure i rappresentanti Stati membri delle due organizzazioni, si sono riuniti in un congresso internazionale contro la pena di morte a Lisbona.
Nell'occasione, il segretario generale del Consiglio d'Europa, Terry Davis, fiero abolizionista, ha sottolineato che "l'anno 2007 contrassegna un decennio senza la pena di morte negli Stati membri del Consiglio di Europa. Significa che nessuno e' stato impiccato, avvelenato, decapitato, elettrificato, sparato o e' stato comunque ucciso dai sistemi della giustizia penale durante gli ultimi 10 anni dovunque in Europa tranne che in Bielorussia, che non è un membro del Consiglio d'Europa. Ma il nostro lavoro ancora non è finito".
Davis ha notato che "c'e' molta gente in Europa che continua a sostenere la pena di morte. Ogni volta che c'e' un crimine particolarmente orribile, o, in alcuni casi, con le elezioni imminenti, ci sono voci che richiedono la reintegrzione della pena di morte. Dobbiamo uscire e spiegare alla gente perchè la pena di morte è errata, perchè e' stata abolita e perchè dovrebbe essere abolita. Il giorno europeo contro la pena di morte fornisce una tale occasione". Il segretario generale ha affermato che "non c'e' contraddizione fra la lotta efficace contro il crimine - compreso il terrorismo - e un sistema della giustizia penale che rispetti i diritti dell'uomo".
Davis ha fatto riferimento anche agli USA, pur senza nominarli. Gli Stati Uniti sono membri osservatori del Consiglio d'Europa ma mantengono in vigore in molti Stati la pena di morte, anche se nell'opinione pubblica, sui giornali e in alcuni leader non abolizionisti si stanno insinuando molti dubbi sulla legittimita' e umanita' dello strumento ovvero sulle garanzie delle condanne che portano alle esecuzioni. Percio' Davis ha detto che una priorita' del Consiglio d'Europa e' far abolire la pena di morte altrove nel mondo.
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