28 agosto 2007

 
     

Sacco e Vanzetti : un omicidio giudiziario . 80 anni dopo due libri
di Mauro W. Giannini*

Il 23 agosto 1927, nel penitenziario di Charleston, Boston, poco dopo la mezzanotte un uomo veniva giustiziato sulla sedia elettrica. Si chiamava Nicola Sacco. Segni particolari: emigrato, italiano, anarchico e "sovversivo". Pochi minuti dopo veniva bruciato vivo come lui Bartolomeo Vanzetti, anche lui emigrato, italiano, anarchico, sovversivo.

I due anarchici italiani furono giustiziati negli Stati Uniti dopo un processo indiziario protrattosi per sette anni e condannati a morte perché ritenuti responsabili di una rapina in un calzaturificio in cui furono uccisi un cassiere e una guardia. In un editoriale comparso a suo tempo su The Nation, l'uccisione di Sacco e Vanzetti fu definita "un omicidio giudiziario (che) ha colpito alla reputazione della nazione intera (e) dappertutto ha rafforzato tutti coloro che credono che il mondo possa essere riformato soltanto con le bombe e i massacri". Nel 1977 l'allora governatore del Massachusetts, Michael Dukakis, ammise essersi trattato di un "errore giudiziario".

In occasione dell'ottantesimo dell'esecuzione, negli Stati Uniti la storia torna alla ribalta, con un libro di Bruce Watson, "Sacco e Vanzetti: gli uomini, gli omicidi ed il giudizio dell'umanità" (Viking, 2007), che effettua una sorta di nuova indagine sulla vicenda dei due italiani.

Watson ha individuato infatti altri potenziali autori del crimine attribuito a Sacco e Vanzetti - grazie a testimonianze in questo senso - e dimostra che il processo dello Stato a Sacco e Vanzetti fu ispirato da un profondo pregiudizio contro gli immigranti italiani. La polizia - evidenzia il libro - ha puntato l'attenzione su Sacco e Vanzetti dopo che un testimone oculare ha dichiarato che due uomini dal fare circospetto e che parlavano Italiano erano stati visti nella città in cui il crimine fu commesso e che uno degli uomini "somigliava notevolmente a Nicola Sacco".

La revisione fatta da Watson dei documenti storici ha rivelato che il processo a Vanzetti e Sacco difettava degli standard fondamentali. I due uomini furono costretti a sedersi in gabbie durante il processo, nel quale i procuratori sfruttarono senza scrupoli il loro attivismo ben noto per screditarli. Persino il giudice Webster Thayer li defini' "bastardi anarchici" e disse ad un amico che essi avrebbero ottenuto quel che si meritavano. Dopo la condanna, Sacco e Vanzetti lottarono per sei anni per dimostrare la loro innocenza, ma tutti i tentativi di ribaltare l'esito del primo processo gli furono negati.

Ma la storia dei due Italiani è ricostruita anche in Italia in un bel libro di Giovanni Adducci pubblicato dalla casa editrice Edizioni Associate. In esso si racconta la vicenda umana dei due emigranti: l'arrivo negli Usa carico di attese e speranze, le tante traversie, la militanza anarchica, l'arresto, le tappe del processo, la condanna, gli ultimi istanti di vita. Le Edizioni Associate ripropongono la lettura del saggio "perché il fantasma dei due anarchici aleggia ancora" malgrado la loro riabilitazione peraltro tardiva.

Quella di Sacco e Vanzetti è infatti una storia infinita, come recita a ragione il sottotitolo del libro, storia che si ripete nel mondo a scapito di anonimi e indifesi sudditi di un potere invincibile; storia simbolo dell'ingiustizia e dell'arbitrarietà della legge. Sacco e Vanzetti furono capri espiatori in un periodo della storia americana contraddistinto dalla caccia alle streghe a scapito di anarchici e comunisti e di odio razziale verso gli Italiani. E la loro parabola umana è emblema della lotta alle ingiustizie (prima tra tutte il ricorso alla pena capitale), alla discriminazione etnica, all'uso politico e persecutorio dei processi.

Sacco e Vanzetti la storia infinita
di Giovanni Adducci
Edizioni Associate
costo: € 18,00

* si ringrazia Cludio Giusti

Speciale giustizia USA

Speciale diritti

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Sacrifici umani: tenuti in vita per farli morire

Rito barbaro

Clarence Ray Allen

Osservatorio e pena di morte

Esecuzione di un innocente

Processo vergogna

Il test del DNA

La moratoria americana e' una trappola

Pena di morte: una proposta di moratoria