NEW del 09 luglio 2006

 
     

Gaza : grave situazione umanitaria ma azione militare continua
di C. Amato e M. Giannini

Il segretario generale dell'ONU Kofi Anan ha espresso preoccupazione per lo stato dei civili a Gaza, dove la recente disputa fra Israele e gruppi armati palestinesi ha generato una situazione difficile. Da Berlino, in Germania, Annan ha lanciato ieri un forte appello affincha' un'azione urgente allevii la situazione ed ha invitato Israele ad eliminare le limitazioni che impediscono i lavori delle agenzie dell'ONU in loco.

Annan ha ribadito il suo forte interesse per "la situazione pericolosa nel territorio palestinese occupato" ed ha sottolineato i fattori che contribuiscono ai problemi di Gaza: "I bombardamenti aerei israeliani sull'unica centrale elettrica di Gaza hanno avuto un effetto ampio sugli ospedali di Gaza, mulini, acqua e sistemi di risanamento", ha detto, aggiungendo che "Le sanzioni imposte durante le settimane passate al passaggio dei prodotti basilari a Gaza, compreso il combustibile, hanno aggravato le difficolta' della popolazione".

Evidenziando la scarsita' delle derrate alimentari di base e l'impossibilita' di effettuare i servizi essenziali per il risanamento e la salute, Annan ha invitato il governo dell'Israele a ristabilire rapidamente un rifornimento continuo ed ininterrotto di combustibile a Gaza e a consentire la sostituzione dell'apparecchiatura distrutta nella centrale elettrica di Gaza. In definitiva, il segretario generale ha ripetuto il suo appello di vecchia data sul rispetto da parte di tutti dei loro obblighi secondo la legge umanitaria internazionale.

In precedenza, il Consiglio dei diritti umani - che si riunira' a Ginevra dal 10 al 28 luglio 2006 - aveva adottato con 29 voti a favore, 11 contro e 5 astenuti - una risoluzione urgente sulla situazione dei diritti nei territori palestinesi occupati, decidendo di inviare il Relatore speciale nei territori per rendersi conto personalmente della situazione.

Il Consiglio ha anche richiesto la cessazione delle operazioni militari di Israele nel territorio palestinese occupato, ha espresso grave preoccupazione sugli effetti dannosi dell'azione militare israeliana attuale sulla situazione umanitaria gia' deteriorata del popolo palestinese ed aveva sollecitato Tel Aviv a liberare immediatamente i ministri palestinesi arrestati ed i membri del Consiglio legislativo palestinese.

Tuttavia in Isarele i ministri sostengono la linea di fermezza adottata dal premier Olmert di fronte al governo di Hamas. Ieri - in una giornata di aspri combattimenti a Gaza, con la morte di 6 palestinesi, fra cui una donna e i suoi due bambini - Ehud Olmert ha respinto la proposta del premier palestinese Ismail Hanieh per un cessate il fuoco reciproco: nessuna intesa è possibile prima del rilascio del soldato israeliano rapito.

Speciale pace e diritti

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