NEW del 09 febbraio 2006

 
     

Schwarzenegger a San Remo e la pena di morte
di osservatoriosullalegalita.org

La presenza del governatore Arnold Schwarzenegger a San Remo è una rara opportunità per gli abolizionisti. Ne e' convinto Claudio Giusti, del Comitato "3 luglio 1849" per i diritti umani, contro la pena di morte e Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty.

"Il Festival inizia poi il primo marzo, anniversario dell'abolizione, nel 1847, della pena capitale nel Michigan: una delle 13 giurisdizioni che dimostrano che persino negli Stati Uniti è possibile vivere senza ammazzare la gente", commenta il dott. Giusti, secondo il quale nell'occasione ci sara' la rara possibilita' "di spiegare agli italiani che la pena di morte è una ridicola, costosa, squallida, razzista, classista, stupida, crudele, inutile, casuale, arbitraria, barbara violazione dei diritti umani".

Intanto il presidente della Sezione Italiana di Amnesty International ha scritto al direttore artistico del Festival di Sanremo, Giorgio Panariello, esprimendo "disappunto in relazione all’annunciata presenza, tra gli ospiti del Festival, del governatore della California".

Nella lettera, inviata per conoscenza anche al direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, Pobbiati ricorda che "recentemente, il governatore Schwarzenegger – cui compete il potere di decidere sulla vita e la morte di persone condannate alla pena capitale - ha autorizzato due esecuzioni: quella di Stanley Williams lo scorso 13 dicembre e quella di Clarence Ray Allen il 17 gennaio. In entrambi i casi, il governatore Schwarzenegger ha espresso pubblicamente la sua posizione favorevole alla pena di morte, negando la commutazione della pena in due casi particolarmente controversi, nonostante le numerose proteste da parte della comunità internazionale".

La lettera ricorda che "nei giorni che precederanno la partecipazione del governatore Schwarzenegger a Sanremo, egli autorizzi un’ulteriore esecuzione, attualmente prevista il 21 febbraio in California". Amnesty International non intende prendere parte a iniziative volte a contrastare o impedire la presenza di un ospite al Festival di Sanremo, ma rivolge un forte appello a Giorgio Panariello affinché "tenga conto della forte contrarietà dell’opinione pubblica italiana nei confronti della pena di morte e dell’impegno delle istituzioni del nostro paese per la sua abolizione in ogni parte del mondo".

Amnesty International auspica che "non vada persa l’occasione per esprimere una ferma condanna nei confronti della pena capitale e che sia garantita l’opportunità di un contraddittorio, qualora il governatore Schwarzenegger usi il palcoscenico di Sanremo per dichiarare il proprio favore nei confronti della pena di morte", anzi, si propone per essere presente sul palco insieme al governatore californiano per assicurare il contraddittorio.

Speciale diritti umani

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