NOTIZIARIO del 27 gennaio 2005

 
     

Giornata della memoria : l' Europa ricorda
di Mauro Giannini

Circa 50 capi di Stato e di governo interverranno oggi alla commemorazione della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, uno dei campi nazisti in cui morirono circa 6 milioni di Ebrei, ma anche cattolici, testimoni di Geova, rom e omosessuali.

Oggi che la Polonia - che ebbe tre milioni di abitanti sterminati - fa parte dell'Unione Europea, la possibilita' di commemorare uniti e' una realta'. E' previsto nella cittadina polacca l'arrivo di almeno 10.000 persone.

Ieri il cancelliere tedesco Gerard Schroeder ha definito quello della memoria "un dovere morale". Il vicepresidente del consiglio italiano Gianfranco Fini - che sara' ad Auschwitz con Silvio Berlusconi - ha commentato che sbaglia chi minimizza l'importanza delle leggi razziali sull'olocausto. Dell'Olocausto ha parlato anche Prodi per il quale ricordare quei fatti e' importante soprattutto per le nuove generazioni.

L'ONU ha gia' celebrato il ricordo delle vittime delle teorie sulla purezza della razza di Hitler con una assemblea straordinaria che ha ottenuto il consenso di molti esponenti politici israeliani, ma anche italiani e stranieri.

Altre cerimonie si terranno alla Risiera di San Sabba, a Trieste, a Montecitorio, dove nella sala della Regina si terra' un concerto dell'Officina Musicale, ed al Complesso Monumentale del Vittoriano, dove il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi visitera' la Mostra "Dalle leggi ebraiche alla Shoah - Sette anni di storia italiana 1938-1945".

Il presidente Ciampi ha deciso per l'occasione di conferire la Medaglia d'oro al Merito Civile al Comune di Nardò, che "negli anni tra il 1943 e il 1947... al fine di fornire la necessaria assistenza in favore degli ebrei liberati dai campi di sterminio... dava vita, nel proprio territorio, ad un centro di esemplare efficienza... per alleviare le sofferenze degli esuli, e, nell'offrire strutture per consentire loro di professare liberamente la propria religione, dava prova dei più elevati sentimenti di solidarietà umana e di elette virtù civiche".

A Parigi aprira' al pubblico oggi - di fronte al muro con i nomi dei 76.000 morti francesi nei campi di sterminio - il Memoriale della Shoah, inaugurato due giorni fa dal presidente francese Jacques Chirac, che sara' invece presente ad Auschwitz.

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