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NOTIZIARIO del 16
ottobre 2004
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ONU
: giornata mondiale contro la povertà e la fame Oggi, 16 ottobre, si celebra la giornata mondiale FAO per la lotta alla fame, e domani 17 sara' la giornata internazionale ONU per lo sradicamento della poverta', due obiettivi strettamente connessi. I due temi si intrecciano con quelli dell'Osservatorio, in quanto la fame e la poverta' sono spesso origine o conseguenza dei conflitti, e danno la stura a discriminazioni, violenze, sfruttamento, tratta delle persone ed altre violazioni dei diritti umani. Inoltre non si contano gli scandali relativi a missioni umanitarie trasformate in lucrosi affari per personaggi senza scrupoli, come la missione Arcobaleno oppure l'Oil for Food o i proventi dello sfruttamento di beni pubblici che finiscono pero' nelle tasche dei notabili dei Paesi poveri in una indecente corruzione. Ne' bisogna dimenticare quei Paesi poverissimi dove pero' luccicano e sparano armi da guerriglia vendute da quegli stessi Stati occidentali che non trovano fondi sufficienti per investimenti di sviluppo nel terzo e quarto mondo al fine di eradicare definitivamente la poverta'. Una originale iniziativa si celebra questa sera a Padova, in Piazza dei Signori dalle 19.00 alle 24.00, i cittadini sono invitati a vivere qualche ora per strada, davanti al Palazzo della Gran Guardia, con musica e bevande calde. Si trattera' di una serata di informazione, denuncia e condivisione nella citta' dove gia' ieri si era tenuto un convegno sugli "avvocati di strada", coloro che tutelano i diritti dei senza fissa dimora. I senza dimora sono infatti "troppo spesso giudicati secondo stereotipi" dicono gli organizzatori della notte in strada, e "durante la Notte le associazioni e i giornali di strada distribuiscono materiale e dati aggiornati". Ma l'iniziativa e' estesa ad altre citta', dove durante la notte fra il 16 e il 17 le persone vengono invitate a dormire in piazza come chi e' senza fissa dimora. Hanno aderito Bari, Bergamo, Bologna, Como, Cremona, Genova, Grosseto, Milano, Roma, Trento, Verona. L’idea e' quella dello "sleep-out" (dormi fuori), una iniziativa organizzata alcuni anni fa a Bologna dalla Fiopsd (Federazione italiana che riunisce le associazioni e gli enti del pubblico e del privato sociale che si occupano di grave emarginazione e persone senza dimora). La formula attuale nasce nell’ottobre del 2000 a Milano, organizzata da "Terre di mezzo", il giornale di strada, e dal giornale cittadino "Scarp de' tenis". Nel 2001 la "notte" si e' celebrata a Milano, Roma e Vicenza, mentre nel 2002 si e' avuta in 11 città diverse fra cui Roma, Milano, Firenze, Genova, Venezia, con 400 persone che hanno deciso di dormire fuori per solidarieta'. A Roma domani dalle 8.00 alle 21.00 i cittadini sono invitati a deporre un fiore in ricordo delle vittime della miseria sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano sotto la lapide che porta incise le parole di Giovanni Paolo II "Mai piu' discriminazioni, oppressioni, esclusioni, disprezzo per i poveri e gli ultimi". Vi saranno altri eventi in tutto il mondo per la giornata del 2004, anno che fa anche parte della decade ONU per l'eradicazione della poverta' (dal 1997 al 2006). L'ONU ha anticipato quest'anno la celebrazione del 17 ottobre al 14, con l'organizzazione dell'associazione "Quarto Mondo", del Dipartimento di affari economici e sociali e dell'informazione pubblica, del Comitato per le ONG per l'eradicazione della poverta'. Obiettivo della giornata, quest'anno, promuovere l'aumento dell'informazione riguardo alle necessita' delle popolazioni affamate del mondo che sostengono sforzi per le loro necessita' vitali ogni giorno. L'obiettivo che ci si propone di raggiungere e' dimezzare il numero delle persone che vivono in poverta' entro il 2015. Kofi Annan ha detto nel suo messaggio per l'occasione che "i dati disponibili suggeriscono che i Paesi in via di sviluppo si dividono in tre grandi gruppi. Il primo, comprendente molta parte dell'Asia e del Nord Africa, sono ampiamente in viaggio per raggiungere l'obiettivo di dimezzare la poverta' estrema e migliorare molti aspetti sociali." Secondo Annan c'e' poi un secondo gruppo di Paesi, "soprattutto in Asia occidentale, America Latina e i Caraibi, stanno facendo buoni progressi con alcuni obiettivi individuali come la scolarizzazione primaria universale, ma hanno fatto poco per ridurre la poverta'. Il terzo gruppo, largamente comprendente Paesi dell'Africa Subsahariana ed altri Paesi sottosviluppati in altre regioni, sono molto lontani dal fare adeguati progressi su tutti gli obiettivi." Secondo Annan, che ha citato anche l'AIDS fra i problemi, che generano molti orfani, "a dieci anni dalla data stabilita, gli obiettivi restano fattibili e abbordabili, ma necessitiamo di un po' di aiuto" dall'Occidente, che deve assumersi le sue responsabilita'. Tale aiuto puo' esprimersi nella riduzione del debito e nelle scelte politiche concrete, non ridotte a mero esercizio verbale.
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un posto Lotta al traffico degli esseri umani
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