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07 aprile 2010
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Intercettazioni : ma destra e sinistra smentirono Alfano - Audizione Panza
documento del Senato

Pubblichiamo il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva della Commissione giustizia del Senato sul fenomeno delle intercettazioni telefoniche del 2006 (Doc. XVII, n.2), documento che fu approvato all'unanimita' (quindi da destra e sinistra) e che contiene alcune informazioni e affermazioni che contraddicono platealmente quanto dichiarato oggi a supporto della legge sulle intercettazioni proposta dal ministro Angelino Alfano in merito agli abusi sulle intercettazioni ed ai costi delle stesse.

Per quanto attinente alla fase esecutiva, il prefetto ricordava che il pubblico ministero fornisce alla polizia giudiziaria due documenti: la delega d’indagine (al fine di eseguire l’intercettazione) e quella che in gergo si definisce griglia, nella quale sono contenuti in maniera sintetica tutti i dati tecnici che devono essere forniti al gestore del sevizio di telefonia per poter eseguire materialmente l’intercettazione. Il gestore, ricevuta la griglia (che e` priva di contenuti descrittivi dell’intestatario e che contiene solo elementi tecnici), fornisce alla polizia giudiziaria una linea telefonica, definita linea RES, dedicata allo sviluppo dell’attivita` di intercettazione. Si tratta di una linea che puo` essere presa a noleggio da parte della procura della Repubblica presso il gestore oppure presso societa` private o consorzi, che dispongono a loro volta di un certo numero di queste linee, che vengono messe a disposizione della polizia giudiziaria, e quindi della procura, assieme a tutte le altre apparecchiature tecniche necessarie per lo sviluppo delle intercettazioni. La linea RES collega la rete telefonica alla sala intercettazioni della procura. E’ percio` una linea protetta, sicura, che non puo` essere intercettata o modificata da altri.

La linea e` attestata presso la sala della procura, dove vi e` un server, presso il quale viene convogliato tutto il traffico telefonico dell’utenza di cui l’autorita` giudiziaria ha disposto l’intercettazione. Le apparecchiature in questione possono trovarsi presso gli uffici della procura della Repubblica, ma il segnale viene fatto rimbalzare in maniera differita presso gli uffici della polizia giudiziaria, dove l’ufficiale nel suo stesso ufficio utilizza l’apparecchio per registrare. Viene quindi realizzata una doppia copia di tutto su cd-rom non ritrascrivibili e, nello stesso tempo, si produce una informativa sintetizzata che viene inviata al pubblico ministero, al quale sono anche segnalate le telefonate piu` importanti e trascritte quelle piu` qualificanti (tratte dal cosiddetto brogliaccio).

Tra gli aspetti di maggiore criticita`, il prefetto Panza segnalava in primo luogo il cosiddetto roaming, fenomeno che si verifica quando il telefono intercettato passa sulla scheda di un altro gestore telefonico e, in secondo luogo, la difficolta` dell’intercettazione di telefoni satellitari, attualmente possibile solo in pochi casi. Al genere di intercettazioni telefoniche ricordate si aggiungono le intercettazioni telematiche, ossia le intercettazioni delle linee di trasmissione di dati, quelle cioe` svolte attraverso un computer e il cosiddetto voice Over IP, grazie a determinati software. Uno di questi software, forse il piu` diffuso, e` scaricabile gratuitamente da Internet; e` chiamato Skype e adotta un sistema di trasmissione dati criptato, motivo per cui per il momento non sarebbe intercettabile. Per la parte concernente gli sms e gli mms, il prefetto Panza segnalava la intercettabilita` dei primi allo stesso modo di una comunicazione telefonica, mentre per i secondi indicava la necessita` di un’attivita` intercettativa piu` sofisticata. Ancora per gli aspetti piu` generali, il prefetto precisava che per l’intercettazione di telefonia mobile si utilizzano due procedure, la localizzazione e il monitoraggio. Quando l’utenza telefonica e` in movimento, gli spostamenti sono calcolati sulla base della cella della rete telefonica mobile attiva in quel momento. Alcuni gestori, come Tim, sono attualmente in grado di indicare la georeferenziazione, ovvero il punto preciso sulla cartina geografica in cui si trova il telefonino in un determinato momento.

Il prefetto poi ricordava che tutta l’attivita` connessa all’intercettazione, dalle apparecchiature alla linee telefoniche, dall’istallazione dei cosiddetti microfoni direzionali al supporto all’attivita` intrusiva, e` svolta da ditte private che accompagnano la polizia giudiziaria. Normalmente la tecnica del microfono e` scarsamente utilizzata, perche´ abitualmente il luogo ove si svolge l’azione che e` sottoposta ad intercettazione ambientale e` quasi sempre servito da una linea telefonica o accoppiato con un trasmettitore gsm, cosicche´ l’intercettazione puo` avvenire piu` semplicemente tramite una linea telefonica radiomobile. Quanto ai costi, il prefetto concludeva segnalando che le intercettazioni giudiziarie sono interamente a carico del Ministero della giustizia, mentre per le intercettazioni preventive e` ancora in corso una difficile trattativa, perche´ sembra che solo la parte trasmissiva sia a carico del Ministero della giustizia, mentre il resto dovrebbe essere a carico del Ministero dell’interno.

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