Intercettazioni
: documento del Senato - Approvazione
di
staff
Approvazione 829 novembre 2006) del documento conclusivo
dell'indagine conoscitiva
della Commissione giustizia del Senato sul fenomeno delle
intercettazioni telefoniche
(Doc. XVII, n.2), che contiene alcune informazioni e affermazioni
che contraddicono platealmente quanto dichiarato oggi a supporto
della legge sulle intercettazioni proposta dal ministro Angelino
Alfano in merito agli abusi sulle intercettazioni ed ai costi
delle stesse.
GIUSTIZIA (2ª) MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE 2006 45ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente SALVI Interviene il sottosegretario
di Stato per la giustizia Li Gotti. La seduta inizia alle
ore 16. PROCEDURE INFORMATIVE Seguito e conclusione dell'indagine
conoscitiva sul fenomeno delle intercettazioni telefoniche.
Approvazione del documento conclusivo Riprende l'esame sospeso
nella seduta del 14 novembre
Il
senatore CASSON (Ulivo) estensore della relazione conclusiva
dell'indagine conoscitiva sul fenomeno delle intercettazioni
telefoniche rende note alla Commissione le modificazioni apportate
rispetto alla prima bozza le quali recepiscono le osservazioni
emerse nel corso della discussione e i rilievi proposti in
particolare dal senatore Centaro. Dopo aver puntualmente indicato
le integrazioni apportate il senatore si sofferma in particolare
sull'insufficienza e la reticenza dei dati trasmessi dalle
compagnie telefoniche - tra l'altro soltanto dopo molteplici
sollecitazioni - soprattutto per quanto riguarda i costi delle
intercettazioni. Il senatore auspica che il lavoro nei mesi
scorsi dalla Commissione possa costituire uno strumento prezioso
per interventi normativi mirati alla risoluzione delle più
rilevanti problematiche connesse al fenomeno della diffusione
illecita delle intercettazioni.
Il
senatore CENTARO (FI) esprime a nome del suo Gruppo il voto
favorevole sul documento proposto dal senatore Casson a conclusione
dell'indagine conoscitiva rilevando anch'egli con rammarico
la mancata collaborazione da parte dei gestori telefonici
nella trasmissione del materiale richiesto. Ciò ad avviso
dell'oratore costringe ad una riflessione più generale sulla
necessità di modificare le procedure parlamentari relative
alle indagini conoscitive nel senso di rendere più incisivi
i poteri delle singole Commissioni. Dopo aver rilevato la
necessità di accrescere gli strumenti professionali e culturali
dei soggetti che si avvalgono delle intercettazioni telefoniche
come strumento investigativo il senatore osserva che l'indagine
conoscitiva conclusa dalla Commissione ha evidenziato i limiti
dei sistemi di sicurezza finora adottati per tutelare e proteggere
le fasi più delicate dell'attività di indagine. Al riguardo
l'oratore auspica che il Parlamento intervenga con misure
legislative puntuali ed efficaci.
Il
senatore VALENTINO(AN), dopo aver espresso l'orientamento
favorevole del suo Gruppo nei confronti del documento conclusivo
proposto dal relatore, rileva che sarebbe stato auspicabile
porre una maggiore attenzione sulla questione relativa ai
costi delle intercettazioni. L'oratore osserva quindi che
rimane non risolto il problema della individuazione del momento
in cui una intercettazione telefonica può essere divulgata.
Al riguardo, ribadendo il suo apprezzamento per l'encomiabile
lavoro svolto dal senatore Casson auspica che il Parlamento
intervenga puntuale e in modo rapido sugli aspetti maggiormente
critici.
Il senatore MANZIONE (Ulivo) esprime il convinto voto favorevole
del suo Gruppo e il suo personale apprezzamento per la relazione
articolata e problematica proposta dal senatore Casson alla
Commissione giustizia osservando altresì che l'indagine svolta
dalla Commissione non ha subito alcun tipo di condizionamento
neanche nella fase delicata della conversione in legge del
decreto sulle intercettazioni. Ad avviso dell'oratore i punti
di maggiore rilevanza emersi nel corso dell'indagine sono
stati la partecipazione poco collaborativa dei gestori telefonici,
il ruolo del garante e la necessità di incrementare i suoi
poteri sanzionatori e di controllo, l'opportunità di interventi
legislativi volti a correggere evidenti disfunzioni nella
utilizzazione corretta di questo importante strumento di indagine.
La senatrice Maria Luisa BOCCIA (RC-SE) nell'esprimere il
voto favorevole del suo Gruppo al documento conclusivo dell'indagine
conoscitiva sul fenomeno delle intercettazioni telefoniche
ringrazia il senatore Casson per la puntuale ricostruzione
dei profili giuridici ed economici sottesi al fenomeno oggetto
dell'indagine rilevando altresì la necessità di intervenire
legislativamente per porre rimedio alle troppe disfunzioni
presenti nel sistema. La senatrice auspica che il lavoro svolto
possa costituire uno strumento prezioso anche per il Governo.
Il senatore BULGARELLI (IU-Verdi-Com) esprime il voto favorevole
del suo Gruppo al documento proposto dal senatore Casson valutando
positivamente il lavoro pregevole svolto dalla Commissione
giustizia anche in un momento istituzionalmente delicato in
occasione della conversione in legge del decreto-legge in
materia di intercettazioni. Il senatore palesa l'auspicio
che da parte del Parlamento vi sia una chiara volontà di approvare
in tempi rapidi una legge generale sulle intercettazioni telefoniche.
Il
presidente SALVI ringrazia il senatore Casson per il pregevole
lavoro svolto esprimendo al contempo il suo profondo apprezzamento
per lo spirito di collaborazione manifestato da tutti i Gruppi
parlamentari ed auspica che in futuro - alla luce delle pacate
riflessioni svolte nei mesi in cui la Commissione è stata
impegnata nell'indagine conoscitiva - il Parlamento possa
intervenire con una normativa consapevole e organica sul tema
delle intercettazioni.
Il
documento conclusivo, posto ai voti è approvato all'unanimità.
 
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