NEW del 26 gennaio 2006

 
     

Consiglio d'Europa condanna crimini del comunismo totalitario
di osservatoriosullalegalita.org

L'assemblea del consiglio d'Europa ha condannato energicamente ieri le massicce violazioni dei diritti umani dei regimi comunisti totalitari ed ha espresso simpatia, comprensione e riconoscimento alle vittime di quei crimini.

L'Assemblea, che riunisce rappresentanti di 46 Paesi europei, ha approvato la risoluzione che riguarda gli omicidi e le esecuzioni individuali e collettive, le morti in campi di concentramento, le deportazioni, le torture, il lavoro in stato di schiavitu' e le altre forme di terrore fisico di massa. Un progetto di raccomandazione che invitava i governi dell'Europa ad adottare una dichiarazione simile ed effettuare inchieste giudiziarie su persone collegate con i crimini commessi sotto i regimi comunisti totalitari non ha ricevuto invece la necessaria maggioranza dei due terzi.

L'Assemblea ha riconosciuto che, nonostante i crimini dei regimi comunisti totalitari, alcuni partiti comunisti europei hanno lavorato alla realizzazione della democrazia, ma ha invitato i altri partiti comunisti e postcomunisti degli Stati membri a condannare quei fatti storici senza ambiguita' come presupposto per una effettiva riconciliazione. Tutti gli Stati dell'ex blocco sovietico - con l'eccezione della Bielorussia - fanno oggi parte del Consiglio d'Europa, uno dei cui principali scopi e' la difesa dei diritti umani.

Per una analisi completa dei dati storici, il relatore della risoluzione approvata ha ora chiesto che la Russia apra le porte dei suoi archivi, in ossequio alla raccomandazione del 2000 del Comitato dei Ministri su una politica europea di comunicazione degli archivi e specularmente chiede una revisione dei libri di storia che includa riferimenti agli accadimenti oggetto della condanna.

Gia' nel 1996 l'assemblea del Consiglio d'Europa aveva approvato una risoluzione sulle misure di smantellamento dell'eredita' dei vecchi governi totalitari comunisti sulla base di due relazioni dell'assemblea parlamentare elaborate per conto della commissione delle questioni giuridiche e dei diritti dell'uomo.

L'assemblea ha ieri anche richiamato il Consiglio dei Ministri ad assumersi le proprie responsabilita' in ordine alle massicce violazioni dei diritti umani nella Repubblica cecena, definiti "uno dei piu' seri problemi dei diritti umani in seno agli Stati membri del Consiglio d'Europa" e che secondo l'Assemblea rischia di minare la credibilita' dell'intera Organizzazione. L'Assemblea ha raccomandato il rilancio - da parte del Consiglio dei ministri - del monitoraggio dei diritti umani in Cecenia ed ha sollecitato la delegazione russa a varare in seno alla Duma una commissione d'inchiesta per indagare sull'incapacita' giudiziaria di perseguire i perpetratori di serie violazioni dei diritti.

I dettagli della risoluzione sul comunismo

Speciale immigrazione e razzismo

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