NEW del 14 gennaio 2006

 
     

Giustizia : penalisti danno battaglia su ex Cirielli e fondi stenotipia
di red

Mobilitazioni in serie per gli avvocati penalisti su due punti importanti per la difesa degli imputati: la riforma ex Cirielli e il taglio ai fondi per la stenotipia, che costringe alla verbalizzazione riassuntiva.

Su quest'ultimo aspetto, dopo le camere Penali di Bolzano, Modica, Palermo e Novara, anche gli avvocati della Camera Penale di Termini Imerese, Cefalù e Madonie si sono astenuti dalle udienze per protestare contro le difficolta' quotidiane nelle quali sono costretti ad operare a seguito dei tagli ai fondi per le trascrizioni delle udienze penali, sottolineando che udienze con molti fascicoli subiscono il grave disservizio della mancanza della fonoregistrazione per carenza di fondi.

Gli avvocati, evidenziando che tale disservizio "compromette il principio dell'oralità del processo penale: bene e valore fondamentale del nostro sistema giudiziario; che in queste condizioni gli avvocati non possono garantire una difesa adeguata; che il ritorno alla verbalizzazione a mano, sebbene curata da qualche volenteroso cancelliere, pregiudica una razionale e celere trattazione del processo" ha deciso l'astensione dalle udienze penali dal 19 al 31 dicembre 2005.

La Camera penale "Vittorio Chiusano" del Piemonte Occidentale e della Valle d'Aosta ha invece deciso di aderire alla protesta indetta dalla Camera Nazionale sulla "ex Cirielli" per il 16, 17 e 18 gennaio. La legge - che modifica prescrizione, recidiva e ordinamento penitenziario - a giudizio degli avvocati "costituisce una grave ferita ai principi costituzionali dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e della finalità rieducativa della pena" e presenta "profili di incostituzionalita'".

Mentre l'assemblea nazionale si terra' a Firenze il 16 gennaio, la Camera Penale piemontese organizza un incontro il 18 gennaio presso il Consiglio dell'Ordine con il dott. Pietro Buffa, Direttore della Casa Circondariale di Torino, il dott. Alberto Marcheselli, Magistrato di Sorveglianza in Alessandria e Torino, l'avv. Eriberto Rosso, Componente della Giunta dell'Unione Camere Penali e l'avv. Cosimo Palumbo Presidente della Camera "Vittorio Chiusano".

Anche a Napoli adesione alla protesta per la ex Cirielli che, dicono i penalisti, "instaura una disciplina dei termini di prescrizione che comporterà una inaccettabile differenziazione tra imputati per lo stesso fatto ma, soprattutto, nella parte in cui modifica le norme in materia di ordinamento penitenziario rappresenta una sorta di controriforma rispetto alla normativa introdotta nel 1975 e di poi migliorata e sviluppata nel 1986, nota come 'riforma penitenziaria'" completando lo stravolgimento di un "sistema di norme omogenee destinate a combattere il fenomeno della devianza e quindi della recidiva".

I penalisti partenopei definiscono la legge come "pietra tombale della riforma penitenziaria, in quanto rende manifesto il principio che il recidivo è un soggetto irrecuperabile nei confronti del quale l'unica risposta adeguata a tutela della società è il carcere" e chiedono "un urgente ripensamento legislativo al fine di evitare la 'personalizzazione' della risposta di Giustizia", piu' penalizzante per il recidivo espressione delle classi sociali più disagiate. I penalisti di Napoli indicono quindi un'assemblea degli iscritti il 9 gennaio con astensione da tutte le udienze.

Ancora un'astensione, questa volta dall'inaugurazione dell'anno giudiziario, era stata decisa dall'avvocatura tutta per protestare contro l'organizzazione della giornata volut dal CSm con quella che gli avvocati ritengono una marginalizzazione del loro ruolo.

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