NEW del 18 settembre 2005

 
     

Giustizia : sciopero avvocati penalisti , critiche a governo
di red

Sciopero degli avvocati penalisti domani 19 settembre per chiedere una giustizia piu' giusta e denunciare che il governo non ha mantenuto le promesse elettorali in questo campo, varando invece una riforma dell'ordinamento giudiziario che "ha sacrificato il principio costituzionale della terzietà del giudice".

Il presidente delle Camere penali Ettore Randazzo spiega che gli avvocati penalisti non si limiteranno all'astensione dall'attivita' giudiziaria, ma faranno opera di divulgazione (mediante assemblee aperte, comunicati, interviste) per rivendicare "il primato della nostra Carta fondamentale, e particolarmente del diritto di difesa, della funzione rieducativa della pena, della presunzione di non colpevolezza, dei canoni del Giusto Processo".

I penalisti ritengono infatti che la maggioranza parlamentare non abbia affrontato una "riforma organica del sistema penale", come invece piu' volte annunciato, ma abbia fatto solo "leggi ad personam" ed "interventi settoriali, o emergenziali... (dalla stabilizzazione del 41 bis al recente decreto antiterrorismo) quanto lesivi dei diritti fondamentali", "nel silenzio complice delle forze di opposizione". Randazzo parla di "misfatti" e "gravissime violazioni dei precetti costituzionali".

I penalisti criticano poi la legge ex Cirielli che, dicono "riporterebbe il regime sanzionatorio indietro di quaranta anni" introducendo regole incoerenti sulla prescrizione e "automatismi sanzionatori in tema di recidiva e disciplina delle attenuanti" che si tradurrebbero in preclusioni in materia di benefici previsti dall'ordinamento penitenziario, "vanificando il principio di personalizzazione delle pene".

Una giustizia debole con i forti e forte con i deboli, quindi, in quanto - dicono gli avvocati - "il modello culturale cui si ispira questo intervento, ampiamente pervaso dalla logica del doppio binario, è in realtà quello di una giustizia automatica e spersonalizzata per i così detti 'delinquenti' quanto cauta e comprensiva con le persone 'per bene' ".

La preoccupazione dei penalisti si manifestera' quindi nella giornata di astensione dalla professione (gia' a marzo e novembre 2004 vi erano stati scioperi in cui erano stati sollevati gli stessi problemi) "per denunciare questa situazione alla pubblica opinione, per interrogare la classe politica sui programmi che formeranno oggetto della ormai imminente campagna elettorale e per una giustizia giusta".

Ma anche per la riforma del processo civile erano emerse critiche e preoccupazioni da parte di avvocati civilisti e magistrati. Severe critiche sulle risorse della giustizia in campo civile e penale erano state poi mosse dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura e da altri organismi di esperti. La ex Cirielli era stata criticata anche dal CSM per gli effetti devastanti sui processi in corso.

In questa legislatura vi e' stato il piu' alto numero di scioperi dell'associazione nazionale magistrati, tutti motivati dalla lesione dell'indipendenza delle Toghe ravvisata nella riforma dell'ordinamento giudiziario. Hanno scioperato di recente per cinque giorni anche i magistrati onorari ed in precedenza il personale degli uffici giudiziari.

Speciale Giustizia

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