Giustizia
: continua astensione penalisti per taglio fondi stenotipia
di red
Continuano le astensioni degli avvocati penalisti di diversi tribunali per la mancanza del servizio di stenotipia, che costringe a verbalizzare in forma riassuntiva, danneggiando gli assistiti.
E' la mancanza dei fondi, e la contemporanea necessita' di proseguire con le udienze, a determinare la decisione dei tribunali di proseguire a registrare le udienze per iscritto in forma sintetica. Per questo l a Camera Penale di Novara ha definito dieci giorni di astensione dalle attivita' giudiziarie e la Camera penale di Palermo ha denunciato la situazione.
A Novara, dopo una prima stensione per lo stesso motivo, si era trovata la soluzione da un lato di dilazionare i processi complessi e dall'altro di ricorrere al finanziamento di alcuni Istituti di credito privati, ma successivamente il Tribunale ci aveva ripensato, ritenendo inopportuno usare finanziamenti di privati, e la situazione e' proseguita.
I penalisti novaresi hanno percio' ripreso lo sciopero poiche' rifiutano di "accettare la verbalizzazione riassuntiva in assenza di riproduzione fonografica", richiamando "il principio del contraddittorio e della genuinita' nella formazione della prova, sancito dall'art. 111 della Costituzione". Secondo i penalisti, l'assenza degli strumenti di erbalizzazione indicati dal Codice penale, rischia "di vanificare anche la previsione costituzionale della ragionevole durata del processo".
I penalisti palermitani hanno invece chiesto "la nullità dell'ordinanza con la quale si è disposto di procedere alla verbalizzazione manuale nella forma riassuntiva" poiche' il Codice di procedura penale "prevede che il verbale mediante il quale si procede alla documentazione degli atti debba essere redatto o in forma integrale o in forma riassuntiva mediante stenotipia od altro strumento meccanico" ma "dispone, altresì, che il verbale in forma riassuntiva debba essere sempre accompagnato dalla riproduzione fonografica".
Gli avvocati di Palermo ricordano anche l'art. 510, "prevede che l'esame di testimoni, dei periti, consulenti tecnici o parti private richiede la riproduzione integrale e non riassuntiva delle domande e delle risposte" per cui ne deria "l'ovvia conseguenza che tali ipotesi non possano essere ricondotte all'interno delle eccezioni" previste per legge, e cioe' i guasti meccanici o la momentanea assenza degli addetti.
Il taglio dei fondi e il conseguente problema di stenotipia, diffuso anche a Modica a Bolzano e a Torre Annunziata, avevano suscitato la preoccupazione di Renato Borzone, presidente del Consiglio delle Camere Penali, ed Ettore Randazzo, presidente dell'Unione Camere Penali, che ne hanno parlato anche con il ministro della Giustizia Roberto Castelli. In precedenza anche l'Organismo Unitario dell'Avvocatura aveva parlato di giustizia lenta e senza risorse.
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