Afghanistan : commissione ONU indaga su elezioni
di red

Le Nazioni Unite hanno nominato una commissione per investigare sulle accuse di irregolarita' nelle elezioni presidenziali afghane. La Commissione e' formata da tre membri, un ex diplomatico canadese, uno specialista svedese in elezioni ed un terzo membro nominato dall'Unione Europea.

Tutte le accuse di brogli sono state sottoposte per iscritto alla commissione ONU e gli scrutini sono fermi. Uno dei principali rivali del presidente Karzai, Yunus Qanuni, ha accettato di considerare validi i risultati dell'inchiesta ufficiale come gia' avevano fatto altri.

Parlando dopo le tratattive con gli inviati USA e ONU, Qanuni ha detto: "Per rispetto a milioni di Afghans e per andare a favore dei nosri interessi nazionali, accettero' i risultati delle elezioni dopo l'inchiesta". L'unica candidata donna, Masooda Jalal, ha anch'essa richiesto l'indagine ONU.

Nel mirino l'inchiostro indelebile usato per impedire che una stessa persona votasse piu' volte. Uno dei candidati ha detto di aver votato cinque volte per se stesso, ed in effetti la partecipazione altissima al voto desta qualche dubbio in alcuni osservatori.

Nel frattempo, le urne sono state portate nei centri di conteggio in tutto il Paese. Il meccanismo per la segretezza del voto prevede che le schede siano mescolate prima dello scrutinio.

La direzione del Corpo elettorale dell'Afghanistan (JEMB) ha detto che per il momento le scatole di schede sono separate per aree. Questo assume importanza dato che e' stato ipotizzato che i brogli sospettatti riguardino solo le zone del Paese dove l'attuale presidente, Hamid Karzai, e' piu' debole.

Occorreranno comunque circa tre settimane per avere il risultato finale dopo conteggi e controlli. Piu' di 10 milioni di persone, di cui il 42% donne, erano registrate per il voto. Molti di essi sono rifugiati e vivono in Pakistan ed Iran.

L'ONU, che ha supervisionato le operazioni di voto - e l'OSCE - presente come osservatore con un gruppo guidato dall'ambasciatore Barry - si erano pronunciate positivamente sulle elezioni, definendole democratiche e regolari e dicendo che le richieste di annullamento erano ingiustificate.

Afghanistan: il problema del voto segreto e democratico

by www.osservatoriosullalegalita.org

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