NOTIZIARIO del 4 gennaio 2004

 
     

4/1 Afghanistan: varata nuova Costituzione: critiche per troppi poteri al presidente

(di Rico Giullermo) Mentre sembrava che fosse sull'orlo del fallimento, la Loya Jirga (assemblea delle tribu') afghana ha trovato oggi un accordo sui 160 articoli della nuova Costituzione.

Apertasi venti giorni fa a Kabul, l'assemblea ha proceduto tra le difficolta' a causa delle incomprensioni fra i rappresentanti delle varie etnie ed è caduta nel caos tre giorni fa dopo che circa 200 dei 502 delegati hanno minacciato di ritirarsi. I 12 articoli piu' contestati riguardavano le lingue ufficiali e i limiti all'autonomia di talune regioni, ma il vero problema era il progetto complessivo di regime presidenziale forte proposto dai sostenitori dell'attuale presidente del governo provvisorio.

La versione di Costituzione accettata da' ancora al presidente ampi poteri, ma stabilisce per il Parlamento una funzione di supervisione di tali poteri che riguarda anche la scelta del consiglio dei ministri. E' stato stabilito che le lingue nazionali saranno il Dari e il Pashto, ma altre lingue tribali sono state riconosciute come valide nelle specifiche regioni etniche.

L'approvazione della Costituzione mette ufficialmente fine ad un periodo travagliato per il Paese. Chi sperava che fosse il trionfo della democrazia rimane comunque deluso, dato che - a perere di molti - viene messo un controllo eccessivo nelle mani di un solo uomo, e dato troppo potere ai giudici della Corte suprema ed ai massimi ufficiali deputati alla sicurezza.

Considerando che l'attuale presidente, un rappresentante dell'etnia Pashtu, e' sostenuto dagli Stati Uniti, il quadro e' completo.

by Bollettino Osservatorio

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