NOTIZIARIO del 05 ottobre 2004

 
     

Gaza : Israele accusa ambulanze ONU di portare armi ad Hamas
di red

Il primo ministro palestinese Ahmed Qorei ha espresso delusione per le deboli reazioni internazionali seguite alla vasta operazione israeliana che da cinque giorni insanguina la striscia di Gaza.

Un'aggressione con 2000 uomini e 200 carrarmati che Qorei ha definito "un vero e proprio atto di discriminazione che sta praticamente annichilendo la popolazione palestinese". A ieri le vittime erano piu' di 60, di cui probabilmente solo 38 militanti armati, ed il resto civili, fra cui alcuni bambini.

I Palestinesi si sono appellati alla Comunita' internazionale ed il segretario generale dell'ONU Kofi Annan ha chiesto ad Israele di cessare l'azione. Anche gli Stati Uniti si erano detti preoccupati, chiedendo a Tel Aviv di proporzionare le forze in campo e non colpire i civili.

Ma il ministro alla difesa israeliano Shaul Mofaz, visitando la tomba di due bambini uccisi la scorsa settimana dai razzi artigianali di Qassam, ha replicato "Ci vorra' tempo prima di avere la certezza di aver rimosso la minaccia dei missili" da Sderot". Il premier israeliano Ariel Sharon ha detto che l'esercito intende in questo modo assicurarsi una "zona cuscinetto" nel nord della Striscia per proteggere le citta' di confine prima dello smantellamento delle colonie.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha comunque convocato una riunione straordinaria ieri notte a New York su richiesta dei Paesi Arabi (nella persona di Abdallah Baali, ambasciatore d'Algeria presso l'ONU e solo membro arabo del Consiglio) per esaminare un progetto di risoluzione che chieda la cessazione immediata dell'offensiva israeliana.

A giudizio di Baali - tenuto conto "della gravita' e dell'urgenza della situazione - bisogna che il Consiglio di sicurezza prenda una decisione rapidamente, cioe' al massimo domani" (oggi per chi legge, ndr).

Il progetto di risoluzione, approvato ieri mattina da diversi Paesi arabi, esprime una "profonda preoccupazione di fronte al deterioramento della situazione sul campo". Esso esige la cessazione immediata di tutte le operazioni militari nel nord della striscia di Gaza ed il ritiro delle forze di occupazione israeliane da questo settore.

Parallelamente a tale questione si svolge una tenzone fra Israele e l'Alto Commissariato per i rifugiati. Tel Aviv accusa ambulanze con insegne UNRWA di portare armi e munizioni ad Hamas.

Peter Hansen, il direttore dell'alto commissariato, ha protestato ieri negando vivacemente chiedendo delle scuse formali al ministero degli esteri israeliano. Kofi Annan - che ha fatto sapere per bocca del suo portavoce che non ha motivi di dubitare delle affermazioni di Hansen - disporra' un'inchiesta sulle accuse israeliane.

Il governo israeliano aveva chiesto domenica un'analoga inchiesta su ambulanze ONU nella zona, dicendo di avere le prove di quanto afferma in un filmato. Il ministero degli esteri di Israele ha dichiarato che manterra' le sue accuse.

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