NOTIZIARIO del 19 maggio 2004

 
     

Rafah: elicotteri israeliani uccidono manifestanti
di red

Elicotteri israeliani Apache hanno sparato contro centinaia di persone che manifestavano a Rafah uccidendone almeno 20, per la maggior parte giovani e bambini, e ferendone 45, secondo i media locali.

E' la maggiore operazione armata condotta nella striscia di Gaza dal 1967, ma questa ha colpito solo civili: circa mezzo migliaio di rifugiati protestavano per le uccisioni di questi giorni vicino alla moschea nei pressi del quartiere di Tal Al-Sultan vicino alla Moschea per l'offensiva militare quando elicotteri Apache hanno lanciato diversi missili contro di loro.

La notte scorsa altri 20 palestinesi erano rimasti feriti nei combattimenti e fra i 20 morti vi erano dei civili, incluso un ragazzino di 10 anni e la sorellina di 11. Il portavoce Moshe Ya'alon ha detto invece che nove degli uccisi erano militanti conosciuti e ricercati.

Amnesty International accusa Israele di aver demolito piu' di 3000 case ed aver distrutto il 10% dei campi coltivati durante tre anni di conflitto nella striscia di Gaza, compiendo crimini di guerra in violazione anche della "Quarta Convenzione di Ginevra".

Lionel Brisson, direttore delle operazioni dell'agenzia operativa dell'ONU ha detto che il suo staff a Rafah ha descritto la situazione come "molto brutta, molto tesa". "Nessuno puo' avvicinarsi all'area - ha continuato - i Palestinesi a Rafah stanno vivendo l'inferno".

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si e' riunito questa notte per discutere la bozza di risoluzione di condanna nei confronti di Israele per l'operazione. I Palestinesi a piu riprese avevano chiesto alla comunita' internazionale di far sentire la propria voce ufficiale.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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