NOTIZIARIO del 05 novembre 2004

 
     

Yasser Arafat forse morto , Israele e Palestina in stato allerta
di red

Yasser Arafat sarebbe stato dichiarato clinicamente morto ieri sera da medici francesi in un ospedale militare vicino Parigi. Una fonte medica francese ha detto che il capo storico dei Palestinesi, eta' 75 anni, e' in stato di "morte cerebrale" ed e' precipitato in quello che viene definito clinicamente "coma irreveversibile", ma viene mantenuto artificialmente in vita.

Il suo principale consigliere, Nabil Abou Roudeina, ha riconosciuto che il leader e' in "stato critico" ma le autorita' palestinesi affermano che e' comunque ancora vivo. Secondo la delegata generale palestinese in Francia Leila Chahid, e' invece Israele ad alimentare cattiva informazione dicendo che il presidente dell'ANP non sara' mai dimesso.

La delegata ha detto via radio che gli Israeliani "hanno annunciato ieri alle 14 il decesso del presidente e cio' ha spinto il presidente americano a dire che il buon Dio accolga la sua anima in paradiso ed il primo ministro lussemburghese che egli e' morto".

Chahid ha proseguito: "il presidente Chirac e' venuto a vedere ieri dopo mezzogiorno, e' entrato nell'unita' di cura intensiva... questa mattina ha aperto gli occhi ed ha sorriso" ma "nessuno puo' dire se e' una reazione meccanica o se e' veramente un riconoscimento".

Che sia vero o meno il decesso, la delicata successione e la tessa sepoltura di Yasser Arafat sono gia' terreno di dibattito. Il Comitato escutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) si e' riunito urgentemente a Ramallah sotto la presidenza del suo segretario generale, l'ex primo ministro Mahmud Abbas (alias Abu Mazen).

Le due fazioni palestinesi, Hamas e il Fronte popolare di liberazione (FPLP) hanno chiesto la formazione di una "direzione collegiale" in caso di morte del presidente, direzione che dovrebbe includere i grupi estremisti. Tale soluzione potrebbe scongiurare conflitti interni.

I servizi di sicurezza palestinesi sono stati messi in stato d'allerta ieri sera. L'Autorita' palestinese teme il caos nei territori e possibilita' di dover affrontare gruppi armati.

Da parte israeliana, le forze armate dislocate in Cisgiordania, nella sriscia di Gaza ed alla frontiera libanese sono state messe da due giorni in stato d'allerta. Tele decisione e' stata prese dopo una riunione a Tel Aviv del ministro della difesa Shaul Mofaz con i responsabili dei diversi dipartimenti.

L'ufficio del primo ministro Ariel Sharon ha dato consegna ai responsabili israeliani di astenersi da tutti i commenti per la possibile successione di Arafat e riaffermato l'opposizione di Israele all'inumazione del leader dell'Autorita' Nazionale Palestinese a Gerusalemme.

I media israeliani sono in attesa di quell'annuncio che attendono da qualche giorno di dare. E l'annuncio da parte dei responsabili palestinesi non dovrebbe tardare molto, in caso di morte, dato che, secondo l'uso musulmano, la sepoltura deve avvenire entro le 24 ore dal decesso.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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