NOTIZIARIO del 13 maggio 2004

 
     

Congresso USA scioccato da nuove foto Abu Ghraib
di Rico Guillermo

I capigruppo del Congresso degli Stati Uniti hanno commentato oggi la visione di altre migliaia di immagini nuove che mostrano torture e abusi sui prigionieri iracheni da parte di Militari USA dicendo che chiederanno una punizione per questi soldati implicati in tali atti e che pensano questa vicenda possa ulteriormente infiammare le tensioni in Iraq.

I leader del Congresso hanno rilasciato delle dichiarazioni dopo una riunione a porte chiuse dove sono state viste le immagini - considerate dal pentagono materiale classificato, e quindi riservato - definite "vergognose" e "terrificanti", sotto forma di diapositive e video dove vengono mostrati abusi e atti sessuali. "Sono disgustanti" ha detto il senatore Mitch McConnell, del Kentucky, il capogruppo di maggioranza.

McConnell, il capogruppo di maggioranza del senato Bill Frist, un republicano del Tennessee, ed il sen. John Warner, presidente del Comitato delle forze armate al senato, hanno espresso giudizi severi sulle immagini. Warner ha detto che, a suo personale giudizio, le immagini non dovrebbero essere rese di pubblico dominio per non "inasprire il nemico". Ma altri parlamentari hanno detto che le immagini dovrebbero essere rese pubbliche.

"Io penso che la sola speranza che abbiamo, veramente, per redimerci e riconquistare il sostegno che questo incidente ci e' costato, e' agire come una societa' aperta che discute i suoi problemi apertamente" ha detto il sen. Carl Levin, capogruppo dei democratici nel comitato che sta investigando sulla vicenda. Non si sa comunque quante copie e di quali fotografie vi siano in giro per il mondo, hanno ammesso i parlamentari.

La repubblicana Jane Harman, membro del Comitato di intelligence degli Interni ha definito le immagini "voltastomaco", dicendo che una dozzina di sadici militari non possono aver agito da soli.

I 100 membri del Senato hanno impegato tre ore per vedere il materiale mentre i membri del congresso hanno visionato per 45 minuti delle diapositive. Alcuni parlamentari si sono astenuti dalla seduta per non vedere le fotografie, dicendo che gli bastavano quelle gia' rilasciate in precedenza.

Nel frattempo il segretario alla difesa Donald Rumsfeld - fortemente criticato per non aver avvisato il presidente ed il Congresso riguardo alle immagini - e' apparso di fronte alla commissione senatoriale impegnata nelle indagini.

"Tutti noi proviamo forti emozioni quando accadono cose come questa" ha detto Rumsfeld "guardiamo e restiamo scioccati, sconvolti e disgustati, e crediamo in cuor nostro che siamo migliori di cosi', e ancora che quello e' il modo in cui nel mondo e' stato visto e presentato il nostro Paese".

Mentre Rumsfeld ed ufficiali del Pentagono descrivevano gli abusi come una aberrazione, alcuni parlamentari hanno posto alcune domande osservando che la polizia militare - che aveva in custodia i prigionieri - potrebbe aver agito su suggerimento dell'intelligence militare.

Precedentemente era stato ascoltato il maggiore generale Antonio Taguba - autore del rapporto di 53 pagine commissionato dall'esercito USA sul carcere di Abu Ghraib ed in cui venivano gia' evidenziati problemi ed abusi. Egli ha detto che vi e' stata una "carenza di leadership" dal comandante di brigata in giu', "assenza di disciplina, nessuna preparazione specifica e nessuna supervisione. L'omissione di supervisione era lampante".

Invece i soldati incriminati si difendono dicendo di essere stati istruiti dall'intelligence (con allusioni alla CIA) e la soldatessa Lynndie England afferma di aver solo posato per le foto e di essere stata scelta per il suo basso grado e la sua costituzione minuta per umiliare ancor piu' i detenuti.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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