NOTIZIARIO del 07 maggio 2004

 
     

Bush alla Casa Bianca si scusa per le torture in Iraq
di red

George W. Bush si e' scusato nel giardino delle rose della Casa Bianca in occasione della visita a Washington del re di Giordania Abdallah per le torture e le umilizioni inflitte da soldati americani a prigionieri iracheni ad Abu Ghraib.

Bush ha affermato che le immagini delle torture "hanno dato la nausea" a lui ed agli Americani, ma la vera natura degli Americani e' diversa da quella che puo' immaginare chi ha visto le immagini degli abusi. Bush ha anche assicurato che i responsabili saranno giudicati, anche se l'amministrazione USA non e' disposta ad accettare una commissione d'inchiesta internazionale.

Tuttavia alcuni parlamentari democratici hanno chiesto la testa di Rumsfeld. La deputata Mc Kinney ha chiesto al presidente della Camera di "aprire un dibattito in aula, chiamando il ministro Rumsfeld per farci dire da lui perche' siano stati nascosti i rapporti per piu' di due mesi, perche' nessuno ne sia stato informato, perche' questi odiosi atti siano potuti accadere."

Mc Kinney ha aggiunto "Vogliamo che la pace prevalga sulla guerra, ma questa amministrazione e' andata alla guerra con delle bugie. E' giunto il momento per gente come il ministro Rumsfeld di lavare le mani dimettendosi". Ma Bush ha detto che Rumsfeld "e' un ottimo segretario alla Difesa, ha servito in modo eccellente il nostro Paese. Rappresenta un uomo importante della mia amministrazione e ci restera'".

Il presidente polacco Kwasniewski ed il premier britannico Blair, incontratisi ieri, non hanno omesso di parlare dell'argomento tortura, che sta mettendo in difficolta' anche il governo britannico.

"Gli abusi sui prigionieri, la tortura e i trattamenti umilianti sono tutte cose assolutamente inaccettabili. Non ci possono essere ne' scuse ne' giustificazioni per ciņ. Siamo in Iraq per mettere fine a questo tipo di cose, non per farle a nostra volta", ha detto Blair.

Kwasniewski ha commentato che una cosa simile: "non dovrebbe succedere in nessun luogo, e abbiamo il dovere di scusarci personalmente con coloro che sono stati vittime" aggiungendo che da un punto di vista politico, questo lo spinge ancora di piu' a cercare una soluzione diversa da quella militare "perche' continuando conflitti e azioni terroristiche si finisce per generare questi casi".

Intanto si moltiplicano le foto degli abusi ed oggi il Daily Mirror mostra nuove immagini sulle umiliazioni dei prigionieri compiute da militari britannici.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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Gli abusi USA ad Abu Ghraib

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