NOTIZIARIO del 30 aprile 2004

 
     

Iraq : Abu Ghraib , le reazioni di Bush e di Blair
di red

Di fronte all'indignazione internazionale per le fotografie che mostrano soldati americani che abusano di detenuti della prigione di Abu Ghraib, presso Baghdad, il presidente USA George Bush ha espresso oggi "profondo disgusto che quei prigionieri siano trattati come sono stati trattati... Quei trattamenti non riflettono la natura del popolo americano. Non e' il modo in cui facciamo le cose in America".

Le fotografie - che ritraggono soldati uomini e donne con prigionieri nudi, abusati ed umiliati in spregio ad ogni regola della convenzione di Ginevra - sono state scattate nella prigione che fu gia' teatro di torture indicibili sotto la dittatura di Saddam Hussein. Inizialmente trasmesse nel programma TV "60 Minutes II" della CBS negli Stati Uniti, hanno poi fatto il giro del mondo.

Alcuni mettono in dubbio l'autenticita' delle immagini, ma e' in base ad esse che l'esercito USA ha messo sotto inchiesta sei soldati e preso provvedimenti sospensivi nei confronti di alcuni ufficiali, fra cui un generale donna, in attesa di deferire alla corte marziale i sei e prendere provvedimenti amministrativi per gli altri 11, qualora riconosciuti colpevoli.

L'addetto stampa della Casa Bianca Scott McClellan ha definito "deprecabili" i fatti avvenuti nella prigione: "Non potremmo tollerarli, e l'esercito sta muovendo una energica azione verso i responsabili". McClellan ha detto che quanto visibile nelle immagini e' da ricondursi a responsabilita' individuali.

Il generale Mark Kimmitt, dall'Iraq, aveva dichiarato ieri alla CBS di essere disgustato dalle immagini, ed aveva ricordato che tanti soldati americani perdono la vita ogni giorno nelle operazioni militari indossando le stesse uniformi di coloro che si vedono nelle fotografie. Riferendosi a questi ultimi, Kimmit ha detto: "Essi hanno passato il limite ed hanno violato ogni regola che insegnamo nell'esercito circa la dignita' e il rispetto".

Kimmitt ha detto di aver parlato con i rappresentanti della stampa irachena per discutere come riportare la storia. Oggi comunque, essendo venerdi', i giornali non escono nei Paesi musulmani. Le immagini sono state invece mostrate oggi dalle TV arabe, che hanno messo in evidenza lo sdegno di Blair e poi di Bush e l'intenzione degli USA di punire i colpevoli degli abusi.

Espressioni di disgusto e sdegno si sono comunque avute in tutto il mondo. Il primo ministro australiano, oggi a Washington in visita, ha detto di essere sconvolto dalle immagini.

L'inviata per i diritti umani in Iraq del primo ministro britannico Tony Blair, Ann Clwyd, ha detto oggi alla radio inglese di essere scioccata dalle immagini, anche se ha detto che un numero modesto di casi - per quanto orribili - non e' confrontabile con le torture ed esecuzioni inflitte da Saddam Hussein a decine di migliaia di persone. Lo stesso Blair si e' detto disgustato e scioccato ed ha condannato gli abusi.

L'esperto militare britannico, colonnello Bob Stewart ha detto che le immagini potrebbero infiammare la gia' instabile situazione del mondo arabo. Ex comandante NATO in Bosnia, Stewart ha commentato che le fotografie sono il miglior richiamo per il reclutamento per al Qaeda e per queoi popoli che vogliono combattere contro i soldati britannici ed americani ed il resto della coalizione.

L'editore del giornale arabo Al Quds Al Arabi con sede a Londra, Abdel Bari Atwan, ha predetto che i Musulmani sarebbero stati furibondi, soprattutto di fronte agli abusi sessuali ed ha previsto nuovi attacchi.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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