NOTIZIARIO del 01 maggio 2004

 
     

Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture
di red

Un prigioniero iracheno picchiato e umiliato da soldati britannici e poi buttato fuori dal camion e lasciato a morire. Questo raccontano alcune fotografie pubblicate dal britannico Daily Mirror subito dopo la divulgazione degli abusi perpetrati dai soldati USA nel carcere di Abu Ghraib a Baghdad.

Il prigioniero, di circa 18-20 anni, ha chiesto pieta' mentre veniva battuto con il calcio del fucile alla testa e all'inguine, veniva colpito con calci e gli veniva forzata in bocca la canna della pistola. Uno degli aguzzini e' arrivato ad urinargli addosso.

Dopo una tortura di otto ore, sanguinando e vomitando e con una mascella rotta e denti mancanti, e' stato portato vicino ad un campo di Bassora e lanciato fuori dal camion a mala pena cosciente e vicino alla morte. Nessuno sa se sia vissuto o morto.

Sembra che un ufficiale superiore abbia suggerito ai soldati di disfarsi del prigioniero, date le condizioni in cui era, dicendo "io non l'ho visto" e che le tracce documentali relative alla cattura siano state distrutte.

Il giornale britannico, che ovviamente non ha rivelato il nome di chi ha fornito le foto, specificando solo che si tratta di soldati britannici, ha definito "vili" gli abusi e le torture subite dal prigioniero.

L'esercito britannico sta indagando sull'accaduto. Il generale Sir Michael Jackson ha detto: "Se questo sara' provato, gli autori non potranno piu' indossare l'uniforme della Regina. Essi hanno infangato il buon nome dell'esercito e il suo onore". I capi dell'esercito affermano che si sia trattato di un avvenimento isolato.

Downing street fa sapere che il primo ministro Tony Bleir condivide pienamente le dichiarazioni del generale.

L'inviata per i diritti umani in Iraq del primo ministro britannico Tony Blair, Ann Clwyd, e lo stesso Blair avevano detto ieri di essere scioccati e disgudtati dalle immagini degli abusi delle truppe USA ad Abu Ghraib e l'esperto militare britannico Bob Stewart aveva detto che le immagini potrebbero infiammare la gia' instabile situazione del mondo arabo.

Anche l'editore del giornale arabo Al Quds Al Arabi con sede a Londra, Abdel Bari Atwan, aveva commentato che i Musulmani sarebbero stati furibondi, soprattutto di fronte agli abusi sessuali ed aveva previsto nuovi attacchi.

Le immagini delle torture inflitte dai soldati inglesi al giovane iracheno non faranno che aumentarne la rabbia e l'indignazione.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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