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NOTIZIARIO del 11
luglio 2004
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Afghanistan
: esplosione , cinque morti ad Herat Un'esplosione ha ucciso cinque persone ad Herat, in Afghanistan, e ferito 34 persone, secondo fonti ufficiali. Fra i morti un bambino, come risulta da fonti ospedaliere. Alcuni feriti versano in gravi condizioni. Tutte le vittime erano civili. Lo scoppio e' avvenuto all'esterno di una postazione militare vicino ad un mercato. Il capo della polizia di Herat, Ziauddin Mahmoudi, ha detto che si trattava di una bomba ad orologeria posta a fianco della strada principale ed e' esplosa accanto ad un edificio dove erano siti vari negozi a pianterreno ed una stazione di polizia. L'esplosione e' arrivata mentre avveniva una cerimonia per celebrare il disarmo delle forze della milizia in un programma a guida ONU cui partecipano USA, Gran Bretagna, Germania e Giappone. Ghulam Muhammad Masoan, portavoce del governatore della provincia, ha detto che la motivazione dell'attentato e' sconosciuta. Masoan ha detto di credere che fosse il lavoro di persone venute da fuori Herat e sembrava riferirsi ai rivali del potente governatore della provincia, Ismail Khan. Herat e' a lungo stata vista come una delle zone piu' stabili dell'Afghanistan, ma a marzo sono nati scontri fra forze fedeli ad un comandante dell'esercito governativo ed i membri della milizia di Khan. I contrasti produssero 16 morti, compreso un ministro. Il figlio di Khan, il ministro dell'aviazione Mirwais Sadiq, fu infatti ucciso in uno scontro. Il governo centrale del presidente Hamid Karzai invio' in quella occasione delle truppe per intervenire, ma i comandanti fedeli a Khan, che riuscirono ad avere la meglio sui generali rivali esterni alla citta', dissero che non era necessario. Se in questo caso potrebbe trattarsi effettivamente di scontri fra fazioni, in un Paese a forti tensioni tribali emerse durante la lunga e laboriosa gestazione della Costituzione, avvenuta solo lo scorso anno, gli attentati in Afghanistan sono aumentati di recente, in vista delle elezioni presidenziali. A compiere vari attacchi, soprattutto in uffici elettorali ed a danno di donne, sono i Talebani, la milizia integralista sconfitta con l'aiuto delle truppe occidentali. Lo scopo del nuovo terrore e' boicottare le elezioni e ridimensionare le donne che, anche se in molti casi adottano ancora il burqa, intendono esercitare i loro diritti civili, come quello di voto. Il presidente Karzai - protetto dagli Stati Uniti ed in buon accordo con l'Occidente (anche l'Italia e' presente nel Paese e guida il programma di ricostruzione del sistema giudiziario) - e' stato osteggiato da alcune tribu', soprattutto dati gli ampi poteri conferitigli dalla Costituzione. I Talebani hanno percio' affermato - in un comunicato di rivendicazione di uno dei sanguinosi attentati ad un ufficio elettorale dell'ONU - che le elezioni saranno solo una forma per rafforzare il presidente afghano voluto dagli USA. I terroristi riescono a sopravvivere e fornirsi di armi finanziandosi con il mercato dell'oppio, coltivazione che copre circa il 70% della superficie del Paese. Paese che comunque, nonostante l'intervento dell'Occidente e le varie conferenze di finanziamento, e' poverissimo ed afflitto da malattie e problemi di ogni genere. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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