NEW del 20 luglio 2006

 
     

Legge Gasparri : Ue richiama Italia , Gentiloni promette modifiche
di osservatoriosullalegalita.org

Modifiche alla legge Gasparri. Questa, secondo il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, la risposta alla procedura d’infrazione contro l’Italia decisa ieri dalla Commissione Europea per la normativa italiana sul sistema radiotelevisivo.

"L’Europa ci chiede di non favorire le posizioni dominanti nel mercato televisivo in questi anni di transizione dall’Analogico al Digitale: è questo – commenta Gentiloni - uno degli obiettivi della revisione legislativa che proporremo per introdurre nel sistema della TV più pluralismo e più concorrenza".

Bruxelles ritiene che la legislazione italiana non soddisfi gli obblighi imposti dalle norme di concorrenza UE dal momento che introduce restrizioni ingiustificate alla prestazione di servizi di radiotelediffusione e attribuisce vantaggi ingiustificati agli operatori analogici esistenti e quindi ha deciso di inviare all'Italia una lettera di costituzione in mora in cui richiede informazioni in merito alla compatibilita' della legislazione italiana in materia di radiotelediffusione con le norme UE relative alla concorrenza nei mercati delle reti dei servizi di telecomunicazione elettronica.

Sulla base dell'analisi effettuata, la Commissione osserva che la legislazione italiana potrebbe di fatto precludere agli operatori che non svolgono attivita' di trasmissione analogica la sperimentazione di trasmissioni digitali e la creazione di proprie reti digitali. Inoltre la legislazione italiana consente agli operatori esistenti di acquistare un numero di frequenze per la sperimentazione digitale superiore a quello ad essi necessario per la trasmissione simultanea dei loro programmi in tecnica analogica e in tecnica digitale.

Infine la legge consente agli operatori esistenti di mantenere il controllo sulle frequenze e sulle reti per le trasmissioni analogiche anche dopo la data di switch-off, privando in tal modo i concorrenti del dividendo digitale derivante dall'accresciuta capacità delle reti digitali. Queste norme potrebbero violare diversi articoli delle direttive CE.

Questo atto della Commissione costituisce il primo passo della procedura di infrazione. L'Italia dispone ora di due mesi per rispondere alle riserve formulate dalla Commissione. Ma, mentre l'Antitrust italiana aveva gia' in passato sanzionato il duopolio Rai-Mediaset e il governo stava da tempo lavorando alle modifiche all'attuale normativa, l'ex ministro Maurizio Gasparri afferma che la sua legge e' conforme alle direttive UE e che c'e' ampio margine per dimostrarlo.

Tuttavia la legge Gasparri aveva gia' ricevuto critiche internazionali: prima delle modifiche intervenute a seguito del rifiuto della firma da parte di Ciampi, nel 2003, dal Commissario OSCE per la liberta' nei media Freimut Dove, dall'Istituto internazionale della stampa e da L'Economist e piu' di recente nel Rapporto approvato dal Parlamento UE sulla liberta' nei media in Europa e nell'analisi del nuovo commissario per i media dell'OSCE.

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