NOTIZIARIO del 24
febbraio 2005
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Algeria
riconosce maggiori diritti alle donne in famiglia Il governo algerino ha deciso ieri di modificare con una sorta di blitz il codice del diritto familiare - in vigore dal 1984 e che da tempo generava molte polemiche - per riconoscere maggiori diritti alle donne. I maggiori cambiamenti riguardano l'adozione dell'obbligo di un contratto di matrimonio con atto notarile con la presentazione di un certificato medico degli sposi. Riguardo agli articoli considerati discriminatori per le donne, vi sono state nuove proposte, cioe' il diritto al mantenimento e la soppressione del tutorato e della tutela matrimoniale per la fanciulla che contragga matrimonio. Viene dunque a cadere con il compimento del diciannovesimo anno di eta' quello che era un vincolo di soggezione della donna. Alla donna e' riconosciuto entro una certa misura anche il diritto al divorzio, mentre il matrimonio per procura e' definitivamente bandito. Sono inoltre state rese piu' pesanti le condizioni per la poligamia, onde ostacolarla, rendendola quasi impossibile. Essa deve infatti essere subordinata all'autorizzazione di un giudice che verifica l'assenso della moglie e della nuova sposa e le condizioni del richiedente, il quale deve poter offrire alle due mogli un adeguato sostentamento. Restano le discriminazioni riguardanti l'eredita'. Nonostante cio', e nonostante alcune modifiche non neghino il principio ma si limitino a creare impedimenti di fatto, i progressi sono gia' considerevoli, e rappresentano la volonta' di arrivare all'uguaglianza dei diritti fra uomo e donna, esplicitamente richiamati nel comunicato del consiglio dei ministri. Al fine di evitare polemiche e opposizioni in seno al parlamento, il nuovo codice della famiglia e' stato promulgato per decreto.
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