NOTIZIARIO del 21 gennaio 2005

 
     

Pakistan : Musharraf dichiara fuorilegge il delitto d' onore
di Carla Amato

Il presidente del Pakistan Pervez Musharraf ha bandito la scorsa settimana gli omicidi di donne accusate di aver "disonorato" la famiglia.

In diverse zone del Paese i "delitti d'onore" sono diffusi. Si stima che piu' di 1200 donne siano state uccise solo lo scorso anno per questa ragione, anche quando, dopo essere fuggite con un uomo, regolarizzano l'unione. Talora vengono coinvolte in sparizioni senza ritorno anche i piccoli "frutti della colpa".

Ad oggi tali crimini restavano spesso impuniti anche per una questione legislativa. Infatti il Pakistan ha ereditato il codice penale britannico, per il quale una grave e provocazione,che e' la giustificazione spesso addotta per i delitti d'onore, e' considerata accettabile. E tale opzione era considerata valida nell'80% dei processi per delitto d'onore.

Inoltre, denunciano gli attivisti civili e gli oppositori politici, il Pakistan e' afflitto dalle leggi islamiche che pongono le donne in condizione di inferiorita' e che prevedono il perdono a fronte di un risarcimento pecuniario. Molte famiglie che vogliono quindi lavare il proprio onore, commissionano il delitto a terzi.

Per fermare il fenomeno, Musharraf ha siglato dunque un decreto che individua i "delitti d'onore" come crimini punibili con la morte. Gli attivisti per i diritti civili dicono che si tratta di un piccolo passo e che molto di piu' deve essere fatto per modificare questo turpe costume dovuto ad una concezione tribale che vede le donne come proprieta'.

Anche il ministro per gli affari federali, Wasi Zafar, ammette che "il problema e' assicurare i diritti delle donne, e sara' risolto gradualmente e lentamente con gli sforzi collettivi della societa'".

Il ministro ha commentato che "Questi crimini disumani si verificano per il sistema tribale, l'ignoranza e la poverta' , e dobbiamo risolvere questi problemi".

Speciale diritti umani


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Violenze sulle donne