USA
: Bush accetta emendamento contro la tortura
di Rico Guillermo
La Casa Bianca ha infine accettato di appoggiare l'emendamento di John McCain alla legge sulla Difesa. La proposta del senatore repubblicano impegna il Pentagono ed i servizi segreti USA a bandire la tortura nel trattamento dei presunti terroristi detenuti.
George W. Bush ha detto che, secondo l'accordo, "questo governo non ammette la tortura e che ci conformiamo alle convenzioni internazionali contro la tortura". In precedenza, invece, aveva promesso di bloccare la legge esercitando il diritto di veto e il vicepresidente Dick Cheney voleva ddirittura un'estensione dei poteri di interrogatorio della CIA.
L'accordo - raggiunto grazie al fatto che McCain era sostenuto dalla maggioranza delle due Camere - rassicura gli alleati occidentali, dato che il presidente dell'Assemblea del Consiglio d'Europa aveva scritto ieri una lettera aperta al Congresso americano chiedendo di conformarsi, nella legislazione e nella pratica, al diritto internazionale.
Tuttavia non e' certo che questa vittoria comporti effetti concreti sulla pratica degli interrogatori. La legge americana gia' bandisce, infatti, la tortura per i cittadini americani e l'amministrazione Bush ha dichiarato piu' volte di non usare pratiche degradanti o crudeli su prigionieri stranieri all'estero.
La lettera dell'emendamento accettato non comporta alcun rafforzamento rispetto a questo, ma ha solo un effetto simbolico, poiche' implica la presa di distanza del Congresso, e ora del Presidente, da chi operi con abusi e torture, e quindi una condanna morale preventiva che farebbe cessare in chi fa interrogatori violenti la sensazione di poter essere protetto.
John McCain, gia' prigioniero di guerra in Vietnam, ha sottolineato a lungo il fatto che gli Stati Uniti hanno necessita' di esprimere esplicitamente condanna e bando per i trattamenti crudeli, disumani e degradanti ai prigionieri, al fine di chiarire e riaffermare le leggi esistenti contro la tortura, disattese ad esempio ad Abu Ghraib e a Guantanamo.
Su questo punto, dunque, il governo ha dovuto cedere. Il prossimo sontro fra lotta al terrorismo e rispetto dei diritti civili sara' la revisione del Patriot Act, ancora oggetto di controversie.
Speciale diritti con dossier Guantanamo e Abu Ghraib
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