NEW del 21 luglio 2005

 
     

Ma la pena di morte funziona ?
di Claudio Giusti*

La pena di morte funziona? Nel 2002 gli americani sono stati estremamente lieti di avere avuto solo 15.638 omicidi criminali: e avevano ragione da vendere, dato che nel decennio precedente le medie erano di 22.000 omicidi l'anno, con punte che superavano i 24.000.

Al contrario noi italiani, con una popolazione che è un quinto di quella Usa, ci siamo preoccupati moltissimo dei nostri 638 omicidi: anche se quegli omicidi erano meno della metà di quelli che avevamo nel decennio precedente.

Agli americani piace credere che questa diminuzione sia un benefico effetto della pena di morte. Noi non possiamo dirlo, visto che il nostro è un paese abolizionista, come lo è la maggior parte dei paesi del mondo (in Europa la pena di morte è proibita).

Comunque l'Italia abolì la pena capitale nel 1888 e l'ha avuta di nuovo solo durante il fascismo. In quei tristi anni il tasso di omicidio era però almeno cinque volte quello che abbiamo oggi. Poi, nei vent'anni che seguirono la fine definitiva di quella pena, il tasso di omicidio scese drasticamente, passando da 5 a 1,4.

La stessa cosa è avvenuta in Canada dopo che, nel 1976, anche quel paese ha chiuso con la forca. Curiosamente proprio quell'anno la Corte Suprema degli Usa diede il via libera alle nuove leggi capitali e, con la fucilazione di Gary Gilmore il 17 gennaio 1977, ebbe inizio l'esperimento.

Oggi, dopo quasi 1.000 esecuzioni, possiamo dire, con il Giudice Blackmun, che questo esperimento è fallito. Gli Stati con la pena di morte non hanno una situazione migliore di quelli senza e, dei dieci stati con il più basso tasso di omicidio, otto non hanno la pena di morte, uno non ha fatto esecuzioni e uno non ha condannati a morte.

La pena di morte è un immenso spreco di vite, denaro, tempo e risorse. E' un cancro che sta distruggendo la giustizia americana. Non è un deterrente e uccide i poveri, i deboli, i pazzi e i neri.

Del migliaio ucciso alcuni erano innocenti e molti non colpevoli di un crimine capitale, ma quasi tutti sarebbero oggi vivi (e qualcuno libero) se avessero avuto un avvocato difensore competente.

Prima o poi gli americani capiranno che la pena di morte è una immorale, illegale, indecente, costosa, stupida, crudele, pericolosa, razzista, classista, inutile violazione dei diritti umani.

Speciale diritti umani

*Comitato 3 luglio 1849


by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Osservatorio e pena di morte

Il test del DNA

La moratoria americana e' una trappola

Pena di morte: una proposta di moratoria