NEW del 22 giugno 2005

 
 
       
 

Guantanamo : Consiglio Europa chiede liberazioni e equi processi
di Rico Guillermo

Mentre gli USA progettano di allargare la prigione di Guantanamo, giunge la condanna alle condizioni legali di detenzione nel centro USA da parte del Consiglio d'Europa.

Secondo un comunicato del governo degli Stati Uniti, infatti, il Pentagono progetta la costruzione, affidata per 30 milioni di dollari alla famigerata Halliburton (la compagnia petrolifera di cui il vicepresidente USA Dick Cheney fu presidente) di un'ulteriore edificio capace di ospitare altri 220 prigionieri e di una cinta di sicurezza.

Il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha adottato invece proprio in questi giorni una risposta alla raccomandazione dell'assemblea parlamentare sulla legalita' della detenzione di prigionieri a Guantanamo. In essa si conferma la necessita' di attenersi ai principi internazionali del giusto processo e del trattamento dei prigionieri, fra cui la proibizione della tortura e di trattamenti disumani o degradanti.

Il Consiglio ha anche espresso tutto il suo sostegno alle azioni volte alla rapida liberazione dei detenuti di Guantanamo o per l'istituzione per essi di processi indipendenti che assicurino loro un giudizio equo.

L'assemblea parlamentare aveva raccomandato al Comitato dei ministri di trasmettere al governo americano la risoluzione 1433-2005 che ricorda agli USA i suoi obblighi, in qualita' di Stato osservatore presso il Consiglio d'Europa, di rispettare i diritti dell'uomo e lo Stato di diritto. Inoltre il parlamento chiedeva di chiedere all'amministrazione Bush di fornire informazioni sulla sua risposta e sulle misure effettivamente prese per conformarsi alle connesse risoluzioni del Consiglio.

L'assemblea chiedeva ai governi degli Stati Membri di coordinare i loro sforzi per sviluppare un fronte comune, unito e determinato sulla questione dei detenuti a Guantánamo, per ottenere la liberazione immediata e senza condizioni o un processo equo nel minor tempo possibile, per tutti i detenuti, in particolare i cittadini o ex residenti negli Stati membri dell'istituzione paneuropea.

Inoltre l'assemblea parlamentare ha chiesto ai ministri un rapporto, fra sei mesi, degli sforzi e dei progressi realizzati a seguito della propria raccomandazione.

L'organizzazioni per i diritti umani Amnesty International ha chiesto a George W. Bush di chiudere il centro di detenzione, che considera un centro di torture e maltrattamenti e per il quale ha chiesto una commissione d'inchiesta indipendente, ed ha condannato la decisione di ampliarlo.

In USA la maggior parte dei rappresentanti parlamentari Democratici ed alcuni fra i Repubblicani chiedono la chiusura della prigione, ma il ministro della giustizia USA, Alberto Gonzales, nel corso del vertice del G8 a Sheffield (GB) ha dichiarato che il carcere nella base statunitense a Cuba non chiudera', perche' "la guerra al terrorismo continua".

Speciale diritti umani con dossier Guantanamo


by www.osservatoriosullalegalita.org

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