Corano
: Croce Rossa Internazionale denunciò fatti al Pentagono nel 2002
di Rico Guillermo
Il comitato internazionale della croce rossa aveva informato il Pentagono fin dal 2002 che i detenuti della prigione di Guantanamo si lamentavano che i funzionari degli Stati Uniti maltrattavano il Corano. Lo ha detto la Croce rossa e lo hanno confermato funzionari del Pentagono.
La rivelazione e' giunta venuto poco dopo la smentita della rivista settimanale Newsweek che aveva dato per prima la notizia delle accuse degli avvocati di Guantanamo e di ex prigionieri, smentita con cui Washington ha sperato di disinnescare la rabbia nel mondo musulmano.
Una forte protesta antiamericana si era infatti levata nel mondo islamico - gia' segnato dall'aggressione all'Iraq e dai fatti di Abu Ghraib - dopo le accuse del settimanale. I Musulmani considerano il Corano la parola letterale di dio e trattano ogni copia con riverenza. In Afghanistan le manifestazioni hanno generato 16 morti e piu' di 100 feriti e nel Pakistan, in Indonesia e Gaza vi sono state altre manifestazioni.
Simon Schorno, un portavoce dell'ICRC, ha detto che "il governo degli Stati Uniti ha approntato le misure correttive e quelle enunce non sono state reiterate". Shorno ha rifiutato di specificare se le accuse includessero i casi del Corano gettato nel gabinetto tirando lo sciacquone e se i funzionari USA usassero questa dimostrazione di mancanza di rispetto come componente degli interrogatorii.
I funzionari del Pentagono hanno detto i questi giorni che le recenti accuse non erano credibili, e quindi non meritavano un'inchiesta. Bryan Whitman, un portavoce del Pentagono, ha detto che l'ICRC e' andata occasionalmente a riportare le accuse fatte dai detenuti a Guantanamo, riconoscendo pero' di non aver verficato di persona i fatti denunciati. Secondo il portavoce della difesa, vi sono vari episodi in cui il Corano cade involontariamente sul pavimento.
Nel libro delle linee guida operative del 2003 fornito ai militari USA - che pero' non e' stato mostrato - era indicato al personale come maneggiare e controllare i Corani dei detenuti e specificava: "accertarsi che il Corano non sia disposto in zone offensive quale il pavimento, vicino alla toletta o allo scarico, vicino ai piedi o alle zone dei panni sporchi".
Il comando per il sud degli Stati Uniti, responsabile di Guantanamo (Cuba), ha cominciato un'inchiesta la settimana scorsa a seguito del rapporto di Newsweek, ma il Pentagono ha detto che finora non ha trovato niente per convalidare le accuse.
Speciale diritti umani con le storie da Guantanamo
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