NOTIZIARIO del 13 aprile 2004

 
     

Kerry: Iraq all'ONU e Brahimi al posto di Bremer
di red

Il candidato democratico in pectore alle presidenziali americane, John Kerry, ha dichiarato che Washington dovrebbe "disamericanizzare" la sua politica in Iraq e rimpiazzare il governatore civile Paul Bremer con un funzionario dell'ONU, che ha anche indicato in Lajdar Brahimi.

Brahimi, collaboratore di Annan e ex ministro degli esteri algerino, aveva guidato una delegazione dell'ONU questo mese a Baghdad per preparare il passaggio di poteri agli Iracheni entro il 30 giugno ed era stato in Iraq anche a febbraio per verificare la possibilita' di svolgere libere elezioni e per discutere sull'eventualita' di un governo locale.

In una intervista alla CBS Kerry aveva definito la questione irachena "il piu' grande fallimento diplomatico ed errore di giudizio" che avesse mai visto nella sua vita politica e, alla specifica domanda di un sostenitore sulla strategia che avrebbe adottato avendone la possibilita', aveva risposto che avrebbe passato la mano al Consiglio di sicurezza ONU e cercato di coinvolgere altre nazioni sulla questione.

Ieri Kerry ha detto: "Se io fossi il presidente oggi, andrei direttamente alle Nazioni Unite e farei un appello a tutto il mondo" perche' partecipi in maniera piu' attiva agli sforzi in Iraq.

L'attuale senatore del Massachusetts, che cerca di equilibrare il suo appoggio alle forze USA in Iraq con le sue critiche alla condotta di Bush durante la guerra e l'occupazione, ha dovuto rispondere in una conferenza stampa nella quale avrebbe voluto concentrarsi sull'agenda economica, ma e' stato bombardato di domande sugli avvenimenti sanguinosi dell'Iraq.

In una delle sue dichiarazioni piu' circostanziate sulla questione irachena, Kerry ha detto agli studenti dell'Universita' del New Hampshire che sarebbe disposto a cedere l'autorita' politica all'ONU per la trasformazione e ricostruzione del territorio iracheno mantenendo pero' le forze di coalizione sotto il comando degli Stati Uniti.

"Le mia gestione sarebbe indirizzata ad internazionalizzare la situazione", ha detto Kerry, riconoscendo pero' che non potrebbe garantire il verificarsi automatico della cosa perche' l'azione dell'amministrazione Bush ha esacerbato troppo gli animi.

Kerry ha ricordato che dopo la caduta della statua di Saddam Hussein a Baghdad, un anno fa, il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, offri' il suo aiuto che pero' fu rifiutato da Bush. "Credo che occorra avere una qualita' e un livello di diplomazia piu' elevato di quello mostrato da questo governo" ha detto Kerry.

by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Mondo arabo in tensione
per la crisi in Iraq

Aiuti all'Iraq:
corruzione all'ONU?

Soldati USA comprano
giubbotti antiproiettile

Iraq: 10000 civili uccisi

Cheney voleva la guerra
dal 1998

Iraq: le bufale della CIA