NOTIZIARIO del 23 marzo 2004

 
     

Guerra in Iraq: le bufale della CIA
di Rico Guillermo

I due maggiori esperti di armi di distruzione di massa dell'ONU affermano che l'invasione dell'Iraq un anno fa non era giustificata dalle prove esistenti a quel tempo e che molte delle "prove" addotte dai servizi segreti erano fallaci.

Hans Blix, che diresse l'agenzia di indagine sulle armi di distruzione di massa in Iraq, ha descritto le prove che il segretario di Stato Colin Powell presento' al Consiglio di sicurezza dell'ONU nel febbraio 2003 come gonfiate, ed ha detto che egli espresse la sua opinione alle autorita' statunitensi, inclusa Condoleezza Rice.

"Io penso che essi scelsero di ignorarle", ha commentato Blix.

Mohamed El Baradei, direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, con sede a Vienna, ha detto che egli era convinto che l'Iraq non avesse ripreso i programmi nucleari che l'agenzia aveva chiuso nel 1997.

Alcuni giorni dopo il Vice presidente Dick Cheney espresse invece un parere opposto: " Noi crediamo che (Saddam Hussein) abbia di fatto ricostruito le armi nucleari" ed aveva detto di credere che El Baradei si stesse sbagliando e che a causa di cio' il pericolo costituito dall'Iraq fosse sottostimato.

Ora, piu' di un anno dopo, El Baradei dice:" Non avevo visto nessun dato concreto che supportasse le conclusioni e le convinzioni di Cheney, cosi' pensai: bene, la storia sara' il giudice".

D'altra parte, guardando invece indietro nella storia, si sarebbe visto che Cheney e altri consiglieri di Bush avevano gia' deciso anni prima quale dovesse essere la strategia degli USA in Iraq. Blix racconta invece che prima della guerra, durante un incontro con Bush, il presidente USA gli racconto' che "gli USA vogliono genuinamente la pace", e che egli non avrebbe trascinato il Paese in guerra.

Blix - che racconta le sue ricerche delle armi di distruzione di massa nel libro "Disarmando l'Iraq" - ricorda che gli ispettori dell'ONU sono stati in Iraq senza trovare traccia di armi chimiche o biologiche e dice che l'amministrazione Bush tendeva a dare per esistenti cose che non trovavano riscontro, che si trattasse di sarin o gas mostarda o antrace.

Blix prese in fallo anche Powell, che diceva all'ONU che in Iraq vi erano armi chimiche e vasche di decontaminazione, comunicandogli che quelli erano serbatoi d'acqua.

Fra gli altri, l'errore piu' spettacolare dell'intelligence riguardo' un rapporto di ElBaradei, che rivelava un contratto d'importazione di uranio dal Niger in Iraq. Il documento - narra Blix - era stato palleggiato fra la CIA e i servizi segreti britannici per lungo tempo, e poi Blix ne parlo' con l'Agenzia atomica e si scopri' che era una bufala.

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