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NOTIZIARIO del 09
agosto 2004
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Iraq
: ex diplomatici , premier Australia disse bugie Un gruppo di pių di 40 ex diplomatici e funzionari australiani della difesa ha accusato il governo del primo ministro John Howard di aver ingannato il popolo australiano circa i motivi dell'invasione dell'Iraq. La lettera aperta e' stata pubblicata ieri ed ha riecheggiato le dichiarazione simili pubblicate all'inizio dell'anno da funzionari diplomatici degli Stati Uniti pensionati e dai funzionari britannici, rendendo l'Australia il piu' lento degli alleati pro-guerra ad affrontare la critica al governo per la guerra in Iraq. La dichiarazione commenta che l'elettorato e' stato fuorviato sui motivi di adesione all'invasione a guida USA dell'Iraq e che la democrazia non puo' funzionare correttamente se la gente non puo' fidarsi dei propri rappresentanti scelti. "L'Australia si e' impegnata ad aderire all'invasione dell'Iraq in base a presupposti falsi ed ingannevoli del popolo australiano" scrivono gli ex diplomatici "il primo ministro ha detto nel mese di marzo del 2003 che la nostra politica era il disarmo dell'Iraq non la rimozione di Saddam Hussein." La dichiarazione e' stata firmata dagli ex comandanti Alan Beaumont e Peter Gration, dall'ex segretario del dipartimento della difesa Paul Barratt, dagli ex alti funzionari del ministero della difesa Alan Renouf e Richard Woolcott e da ex ambasciatori, come Rawdon Dalrymple, Stephen Fitzgerald e Ross Garnaut. L'Australia č stata uno dei sostenitori piu' forti della campagna dell'Iraq, inviandovi circa 2000 soldati e mantenendovi ad oggi 850 unita'. I firmatari hanno detto che non hanno voluto mettere in pericolo l'alleanza dell'Australia con gli Stati Uniti, ma hanno asserito che dovrebbe essere una collaborazione genuina e non solo un timbro per le politiche decise a Washington. "Le autorita' australiane - hanno aggiunto - devono stabilire con attenzione politiche piu' equilibrate". Il primo ministro Howard ha risposto negando ripetutamente di aver fuorviato il pubblico circa l'invasione, dicendo che l'intelligence all'epoca affermava che Saddam aveva armi di distruzione di massa. In aprile, un gruppo di ex diplomatici ha trasmesso una lettera di condanna della politica di Tony Blair in Iraq e Medio Oriente. Anche negli Stati Uniti diplomatici in pensione e funzionari militari hanno reso pubblici messaggi dello stesso tenore che accusavano il presidente George Bush di danneggiare la credibilita' degli Stati Uniti e chiedevano il ritiro delle truppe dall'Iraq. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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Annan: l'occupazione peggiorera' la situazione Iraq: le bufale della CIA sulle armi di distruzione di massa Iraq:
Rumsfeld ammette Iraq:
Cheney voleva la guerra Iraq:
Bush pianificava la guerra
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