NOTIZIARIO del 07 ottobre 2004

 
     

Iraq : niente armi nè legami fra Saddam e Al Qaida . I commenti
di Rico Guillermo

Se all'ispettore Blix fosse stato permesso di continuare la sua opera di ricerca delle armi di distruzione di massa in Iraq, la guerra non si sarebbe avuta. E' la logica conseguenza - secondo importanti esponenti politici, istituzionali e per i diritti umani - dei due rapporti che si aggiungono alle dichiarazioni di Kofi Annan sulla guerra illegale.

Il primo documento del governo USA, di circa 1.500 pagine, segue le indagini degli ispettori statunitensi sugli armamenti. Il responsabile dell'Iraq Survey Group - Charles Duelfer - chiarisce che armi e componenti di armi non sono stati trovati.

Il secondo e' un rapporto della CIA sui presunti legami tra l'ex regime di Baghdad e i terroristi. Il rapporto cita la mancanza di ''prove definitive del fatto che Saddam diede rifugio a Zarqawi'' prima dell'invasione, come invece sempre sostenuto dall'amministrazione Bush

Per vanificare l'effetto delle risultanze dei rapporti, George W. Bush ha chiamato in causa i caduti, fra cui anche i nostri Carabinieri morti nell'esplosione di Nassiryia gli "eroi", in contrapposizione con l'immagine negativa della coalizione che emerge dai dati e dai commenti dell'avversario politico John Kerry, che ha parlato di "coalizione dei comprati e dei forzati".

Scott McClellan, il portavoce della Casa Bianca, ha detto che il rapporto conclude che "Saddam Hussein aveva l'intenzione e la capacita'" di costruire le armi di distruzione di massa, e che lo avrebbe fatto non appena le sanzioni imposte dall'ONU fossero cessate.

Sui legami di Saddam con Al Qaida ha continuato ad insistere il vice presidente Dick Cheney durante il dibattito televisivo di martedi' con l'avversario democratico John Edwards. Ma altre voci critiche si sono levate in America e nel mondo.

Jane Harman - deputato democratico della California e vice presidente della commissione Servizi della Camera - ha ironizzato: "Altro che pericolo imminente. Qui non c'e' traccia di funghi atomici e di arsenali".

Louise Christian, avvocato per i diritti umani e difensore di alcuni prigionieri di Guantanamo, ha commentato che "cio' significa che se Hans Blix avesse potuto completare il suo compito, la guerra non si sarebbe verificata."

"Tante persone, me inclusa - ha detto - pensano che Saddam Hussein avrebbe dovuto essere rimosso, ma non penso che ritenessimo necessaria una guerra con tutti questi morti civili."

"Gli Stati Uniti avevano gia' deciso di andare alla guerra per completare cio' che avvenne nel 1992" ha aggiunto, commentando che un conflitto "illegale" ha reso insignificante l'autorita' dell'ONU ed ha dato origine a "crimini di guerra".

Commenti anche dagli "alleati" britannici. Michael Howard, leader conservatore britannico, ha detto: "penso che il mondo sia un posto piu' sicuro senza Saddam Hussein" (parole usate anche da Tony Blair e da Bush, ndr).

"Penso anche che sia molto importante dire al Paese la verita'" - ha rilevato, aggiungendo: "Sebbene penso fosse giusto andare in guerra, non credo che il Primo ministro abbia detto la verita' in merito ai rapporti di intelligence ricevuti".

Sui mancati riscontri Greg Dyke, ex direttore generale della BBC, ha commentato: "Non penso che ci sia qualcuno che pensi altrimenti, Sono sicuro che non sia una sorpresa."

"Ci sono molte domande che restano senza risposta circa l'uso dell'intelligence del governo inglese, dubbi sul rapporto Butler, in particolare ove rimuove la responsabilita' sull'intelligence… - ha conluso amaramente - sospetto che non avremo mai risposta a queste domande…".

by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Iraq: neppure on line le armi di distruzione di massa

Armi di distruzione di massa: Blair e Bush estranei?

Iraq: le bufale della CIA

Ex dirigente Saddam: nucleare chiuso nel '91

Kofi Annan, guerra illegale e Tony Blair trema