Referendum costituzione 25 e 26 giugno : non e' vero che...
di Rita Guma

7- Il presidente Napolitano ha invitato a votare ed ha parlato di possibili modifiche, quindi e' d'accordo con il Si'.

Poiche' la cdl ha invitato tutti a votare e lo stesso ha fatto il presidente, il quale ha parlato anche della necessita' di tornare in parlamento a discutere le eventuali modifiche, alcuni strumentalizzatori concludono che egli abbia appoggiato il Si' al referendum.

Ma non e' vero. Le affermazioni fatte da Napolitano sulla Costituzione sono:

1) "La Costituzione è una 'autentica tavola dei valori e dei principi in cui riconoscersi, dei diritti e dei doveri da rispettare. Le sue disposizioni, a sessant'anni dalla loro approvazione, continuano, nella proiezione ideale voluta dai padri costituenti, a manifestare la loro attualità".

2) "Auspico un'intensa partecipazione al voto per il referendum costituzionale, perché la materia è troppo importante"

3) "Qualunque sia l'esito del voto, le maturate esigenza di riforma dovranno tornare in Parlamento alla ricerca del più largo consenso".

Quindi il presidente ha sollecitato un'ampia partecipazione, ma solo per l'importanza della materia, su cui deve decidere la maggior parte possibile di cittadini. Ha peraltro sottolineato che il consenso in parlamento sulle riforme deve essere il piu' largo possibile, al contrario di quanto avvenuto con la riforma sottoposta a referendum, che e' stata approvata dalla sola cdl.

Ha poi ammesso che la Costituzione va modificata, ma non ha espresso affatto adesione alla proposta della Cdl su cui ci si deve esprimere al referendum. Ha dichiarato anzi che a sessant'anni dalla loro approvazione, le norme costituzionali continuano, nella proiezione ideale voluta dai padri costituenti, a manifestare la loro attualita'.

Quindi ha solo chiesto partecipazione e largo consenso a qualsiasi modifica entri in vigore, non si e' espresso ne' per il si' ne' per il no.

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