NEW del 29 gennaio 2006

 
     

Concentrazioni e posizioni dominanti : dizionario del furbetto
a cura di Giulia Alliani

Glossario dei termini utilizzati nell'ambito della politica di concorrenza dell'UE: antitrust e controllo delle concentrazioni Direzione generale della Concorrenza Bruxelles, Luglio 2002, Commissione europea Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2003 (Dal documento redatto dai servizi della direzione generale della Concorrenza a titolo informativo per i non specialisti in materia di concorrenza. Non ha valore giuridico e non è vincolante per la Commissione europea).

Antitrust
Settore della normativa e della politica di concorrenza. Nel contesto dell'UE, sia le norme relative agli accordi e alle pratiche anticoncorrenziali (cartelli ed altre forme di collusione), basate sull'articolo 81 del trattato CE, che le norme che vietano l'abuso di posizioni dominanti (esistenti), basate sull'articolo 82 del trattato CE, sono comunemente denominate norme «antitrust».

Mercato rilevante
La definizione del mercato rilevante costituisce uno strumento per individuare e definire l'ambito nel quale le imprese sono in concorrenza tra loro e stabilisce il quadro entro il quale la Commissione mette in atto la politica di concorrenza. Scopo principale della definizione del mercato è individuare in modo sistematico i vincoli concorrenziali ai quali sono sottoposte le imprese interessate. La definizione del mercato rende tra l'altro possibile il calcolo delle quote di mercato delle imprese che operano sul mercato rilevante, quote che rappresentano un dato significativo per quanto riguarda il potere di mercato allo scopo di valutare se esiste una posizione dominante.

Il mercato viene definito sia sotto il profilo del prodotto che sotto il profilo geografico. In generale, un mercato del prodotto rilevante comprende tutti i prodotti e/o servizi che sono considerati intercambiabili o sostituibili, in ragione delle caratteristiche dei prodotti, dei loro prezzi e dell'uso al quale sono destinati. Si deve inoltre tener conto dei prodotti e/o servizi che potrebbero essere prontamente immessi sul mercato da parte di altri produttori senza costi di passaggio significativi o da parte di concorrenti potenziali a costi ragionevoli ed entro un tempo limitato.

Un mercato geografico rilevante comprende l'area nella quale le imprese in causa forniscono o acquistano prodotti o servizi, nella quale le condizioni di concorrenza sono sufficientemente omogenee e che può essere tenuta distinta dalle zone contigue perché in queste ultime le condizioni di concorrenza sono sensibilmente diverse. [Cfr. comunicazione della Commissione sulla definizione del mercato rilevante ai fini dell'applicazione del diritto comunitario della concorrenza (GU C 372 del 9.12.1997, pag. 5)].

Posizione dominante
Un'impresa è in posizione dominante se ha la capacità di comportarsi in maniera indipendente rispetto ai propri concorrenti, clienti, fornitori e, in definitiva, al consumatore finale. Un'impresa dominante che detiene un tale potere di mercato avrebbe la capacità di fissare i prezzi al di sopra del livello concorrenziale, di vendere prodotti di qualità inferiore o di ridurre il proprio tasso di innovazione al di sotto del livello che esisterebbe in un mercato concorrenziale.

In base alle regole comunitarie della concorrenza, non è illegittimo detenere una posizione dominante, in quanto essa può essere ottenuta con mezzi di concorrenza legittimi, ad esempio inventando e vendendo un prodotto migliore. Le regole della concorrenza non consentono tuttavia alle imprese un abuso della propria posizione dominante. Il sistema europeo di controllo delle concentrazioni (Procedura di controllo delle concentrazioni) si discosta da questo principio nella misura in cui vieta alle entità derivanti da una concentrazione di raggiungere o rafforzare una posizione dominante mediante la concentrazione.

Una posizione dominante può essere anche detenuta congiuntamente da una o più entità economiche indipendenti unite da legami economici su un mercato specifico. Questa situazione viene denominata posizione dominante collettiva (o congiunta o oligopolistica). Come statuito dalla Corte di giustizia nella sentenza Gencor, non esiste alcuna ragione, sul piano giuridico o economico, per escludere dalla nozione di legame economico la relazione di interdipendenza esistente tra i membri di un oligopolio ristretto all'interno del quale questi sono in grado di prevedere i reciproci comportamenti e sono pertanto fortemente incentivati ad allineare il loro comportamento sul mercato. [Cfr. articolo 82 del trattato CE e articolo 2, paragrafo 3, del regolamento sulle concentrazioni; sulla posizione dominante collettiva cfr. anche decisione 97/26/CE della Commissione, del 24 aprile 1996, nel caso n. IV/M.619, Gencor/Lonrho (GU L 11 del 14.1.1997, pag. 30) e sentenza del Tribunale di primo grado del 25 marzo 1999 nella causa T-102/96, Gencor Ltd/ Commissione, Racc. 1999, pag. II-0753)].

Abuso di posizione dominante
Pratiche commerciali anticoncorrenziali (compreso l'indebito sfruttamento di clienti o l'esclusione di concorrenti) che un'impresa dominante può adottare per mantenere o migliorare la sua posizione sul mercato. Le norme sulla concorrenza vietano comportamenti di questo tipo in quanto essi danneggiano la vera concorrenza tra imprese, sfruttano i consumatori e fanno sì che l'impresa dominante non abbia bisogno di competere con le altre imprese sulla base del merito. L'articolo 82 del trattato CE elenca alcuni esempi di abuso, in particolare le pratiche sleali in materia di prezzi, la restrizione del volume di produzione e l'imposizione di termini discriminatori o non necessari ai partner commerciali.

Vedi parte prima: crack e scalate alle banche.

Speciale etica e politica

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Concorrenza : Commissione UE su abusi posizione dominante

Authority concorrenza avvia istruttoria su Mediaset per Europa TV

Inchiesta su raccolta pubblicitaria Rai e Mediaset

Abuso posizione dominante nel settore radiotv in Italia