19 febbraio 2007

 
     

Bicchiere con ghiaccio diventa un proiettile per la giustizia americana
di osservatoriosullalegalita.org

Ha lanciato un bicchiere di carta con del ghiaccio verso un'auto in corsa. Per questo rischia due anni di prigione.

Succede negli Stati Uniti, dove la giuria ha applicato ad una giovane donna nera, madre di tre bambini e il cui marito sta servendo per la terza volta in Iraq, la legge sul lancio di proiettili in un veicolo con persone a bordo. La condanna e' apparsa sproporzionata persino agli occupanti del veicolo colpito, che si aspettavano piuttosto un periodo di rieducazione in servizi socialmente utili.

La donna, alla guida di un veicolo con a bordo tre bambini e a fianco la sorella incinta di sei mesi con le prime doglie, ha reagito in modo inusuale al reiterato tentativo di tagliarle la strada da parte di un uomo che guidava in compagnia della fidanzata. La coppia ha denunciato il fatto e la donna e' stata riconosciuta colpevole dalla giuria di un reato a sua volta inusuale, che prevede la detenzione.

La giuria ha ritenuto che qualsiasi oggetto potrebbe essere assimilato ad un proiettile, e che il verbo sparare possa riferirsi allo scagliare l'oggetto, come in questo caso. La donna ha ammesso di aver sbagliato, ma si e' giustificata dicendo che la brusca frenata di reazione alla guida della 'vittima' aveva spinto violentemente la pancia della sorella incinta contro il cruscotto.

La donna e' gia' in carcere. I suoi bambini - in assenza del papa' - sono affidati ai nonni, ma il sussidio alimentare non bastera' per mantenerli. Ora il giudice dovra' precisare i termini della pena, ma non potra' modificare il verdetto della giuria.

"Pazzesco", commenta Claudio Giusti, del Comitato scientifico dell'Osservatorio sulla legalita', il quale fa notare che non e' la prima volta che la giustizia USA produce simili assurdita'. Assurdita' che aumentano statisticamente quando l'imputato e' un nero.

Speciale diritti umani

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