09 giugno 2007

 
     

Voli e prigioni CIA : Consiglio d'Europa approva rapporto Marty
di Gabriella Mira Marq

Oggi l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha discusso il rapporto del relatore Dick Marty sui voli CIA e i centri segreti di detenzione americani in Europa ed ha affermato che occorre una supervisione dei servizi segreti militari e stranieri.

Secondo l'assemblea del Consiglio, e' stato stabilito con elevato grado di probabilita' che centri segreti di detenzione gestiti dalla CIA e facenti parte del programma sui detenuti "di elevato valore" siano effettivamente esistiti per alcuni anni in Polonia ed in Romania. Questa posizione conferma le conclusioni di Marty, ex magistrato, che nel suo secondo rapporto aveva chiamato in causa responsabilita' della NATO (che aveva smentito un coinvolgimento) e criticato alcuni governi, fra cui quelli italiani degli ultimi sei anni, suscitando diverse polemiche.

Dopo la pubblicazione del rapporto, il presidente dell'assemblea Rene' Van Der Linden aveva commentato "Non so cosa scuota di piu': che i governi europei siano stati complici in queste attivitą, violando i loro obblighi legali sotto la convenzione europea sui diritti dell'uomo, o che abbiano usato metodi antidemocratici per celare le loro azioni e frustrare le indagini parlamentari e giudiziarie".

Van Der Linden aveva aggiunto che "il rapporto del senatore Marty fornisce particolari senza precedenti dell'attivita' illegale di determinati governi europei in relazione ai voli di resa della CIA ed alle prigioni segrete ed i loro sforzi disgraziati di nascondere ad un esame accurato il loro agire sbagliato. Le sue rivelazioni sottolineano il ruolo essenziale del Consiglio d'Europa nell'accertare il rispetto per il diritto internazionale nel continente".

In una raccomandazione, i parlamentari dell'Assemblea hanno scritto oggi che i governi europei dovrebbero esaminare la possibilita' di una deriva non democratica dei servizi segreti e dei servizi di intelligence stranieri che operano sul loro territorio. I deputati hanno notato poi che alcuni Stati membri hanno invocato la sicurezza nazionale o il segreto di Stato per ostacolare le indagini sulle violazioni gravi dei diritti dell'uomo commesse dai loro agenti ed hanno sollecitato che tali limitazioni siano ridotte al minimo quando riguardano atti illegali di servizi segreti.

I parlamentari del Consiglio hanno inoltre sollecitato alla compensazione per le vittime di tali atti illegali ed hanno detto che soltanto la Bosnia ed Herzegovina ed il Canada hanno riconosciuto pienamente le loro responsabilita' per quanto riguarda i trasferimenti illegali dei detenuti. Inoltre hanno invitato la NATO a rendere pubblici i corollari all'autorizzazione del 4 ottobre 2001 che forniva un permesso generale agli Stati Uniti per le operazioni antiterrosimo in Europa finora rimaste segrete.

Anche il parlamento europeo aveva approvato alcuni mesi fa, con una significativa maggioranza, il rapporto sulle prigioni CIA e i voli di extraordinary renditions in Europa stilato dalla commissione temporanea d'indagine presieduta dal membro del PPE Coelho, relatore Claudio Fava (PSE). Tale rapporto era giunto a conclusioni analoghe sulle responsabilita' di molti governi europei e chiesto regole e controlli in grado di garantire le liberta' civili nel corso delle azioni di lotta al terrorismo.

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