Violenze
sessuali e femminicidio : allarme da rapporto ONU
di Carla Amato
La violenza contro le donne e' un problema mondiale, secondo un rapporto del segretario generale dell'ONU.
L'inchiesta, effettuata in 71 Paesi, indica che una percentuale importante di donne sono vittime di violenze fisiche, sessuali o psicologiche e che la forma piu' frequente e' la violenza fisica inflitta dal partner sessuale. Secondo i risultati dell'indagine svolta da Kofi Annan, subisce violenza fisica almeno una volta nella vita una donna su tre.
Anche gli omicidi con vittime donne sono spesso segnati da violenza sessuale, differenza di quelli con vittime uomini. Fra il 40% e il 70% delle donne assassinate lo sono da parte del loro marito o compagno in Australia, Canada, Israele, Sudafrica e Stati Uniti, quindi in Paesi molto evoluti. In Colombia in media ogni sei giorni una donna e' uccisa dal suo partner corrente o precedente, mentre centinaia di donne sono state rapite seviziate e uccise a Ciudad Juarez, in Messico.
Il rapporto evidenzia come anche le violenze sessuali nei conflitti armati siano spesso a carattere sessuale e afferma che durante il genocidio del Ruanda del 1994, furono violentate fra 250.000 e 500.000 donne, e lo stesso destino hanno subito fra 20.000 e 50.000 donne bosniache negli anni '90. In quei casi la violenza alle donne era usata proprio come arma.
L'indagine ha rivelato come gli effetti degli stpri non riguardino solo chi li subisce direttmente, ma che anche i bambini nati dalla violenza hanno problemi sociali e scolastici.
Il rapporto parla anche delle mutilazioni genitali femminili subite da 130 milioni di ragazze nel mondo, principalmente in Africa, nei Paesi del Medio Oriente e in Occidente nelle comunita' di immigrati.
Il rapporto chiama alle proprie responsabilita' sul problema della violenza alle donne le autorita' dei vari Paesi, sottolineando come anche le dichiarazioni pubbliche dei leader governativi siano importanti, se sostenute da atti concreti.
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