NEW del 16 settembre 2005

 
     

Violenze sulle donne : il femminicidio come nuovo crimine ?
di Carla Amato

Le partecipanti al Dialogo internazionale interparlamentare contro la violenza sulle donne, che si svolge oggi a Madrid, hanno chiesto che gli omicidi che vedono come vittima il "sesso debole" siano identificati come un nuovo delitto, il "femminicidio", tipizzandolo come delitto di "lesa umanita'".

Le parlamentari spagnole e di diversi Stati sudamericani, riunitesi per esaminare cause e soluzioni della violenza sulle donne, affrontano vari temi, fra cui quello delle violenze ed uccisioni di Ciudad Juaretz, in Messico ai confini con il Texas, dove 4.000 donne sono state rapite, violentate e ritrovate uccise e mutilate o seviziate. In pochi casi i colpevoli sono stati individuati e condannati, mentre gli altri responsabili vivono nell'impunita'.

Marcela Lagarde, presidente della Commissione d'indagine parlamentare messicana su questa serie di oscuri episodi, ha parlato della violenza di cui soffrono le donne per il solo fatto di appartenere a questo genere. La senatrice messicana Lucero Saldaña, presidente della commissione che supervisiona le indagini, ha dichiarato che lo Stato e' corresponsabile della morte di queste donne.

Si e' parlato anche della legge contro la violenza di genere introdotta di recente in Spagna, dove le violenze familiari sulle donne - pestate con inaudita ferocia, bruciate, buttate giu' dai balconi - sono un fenomeno rilevante. La Spagna e' l'unico Paese al mondo ad avere tribunali specifici per la violenza sulle donne, anche se l'Associazione magistrati spagnola intende agire contro tale scelta, che ritiene incostituzionale perche' discriminante nei confronti degli uomini che subiscono violenze domestiche.

Uno degli obiettivi dell'incontro odierno e' ottenere che il femminicidio sia individuato come delitto nella legislazione internazionale. La senatrice Emelina Fernández, delegata della relatrice parlamentare del Consiglio d'Europa sulle sparizioni e gli omicidi di Ciudad Juaretz, ha sottolineato che, sebbene in alcuni Paesi sudamericani il femminicidio possa essere introdotto come crimine a se' stante, nel sistema giuridico europeo la miglior soluzione sarebbe considerarlo un'aggravante.

In alcuni conflitti etnici o guerre civili, come avvenne nella ex Jugoslavia e come avviene in Colombia, i crimini e le violenze ai danni delle donne sono usati come arma di guerra. Le violenze domestiche sono invece diffuse in molti Paesi del mondo, e si perpetrano spesso ad opera di parenti. Fra le violenze fisiche vi sono quelle a sfondo sessuale che, secondo l'ISTAT, vengono subite in Italia da circa mezzo milione di donne dai 14 ai 59 anni nel corso della loro vita.

Speciale diritti umani

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