NEW del 10 settembre 2006

 
     

Festival di Beirut : cinema e dialogo fra culture
di Mauro W. Giannini

"Il cinema può essere un ponte tra le due sponde del Mediterraneo, un antidoto agli opposti estremismi che si basano sulle opposte ignoranze, ovvero sull'ignoranza l'uno dell'altro". Lo ha dichiarato il Viceministro degli Esteri, Ugo Intini, chiudendo venerdi' la XII Conferenza Euromediterranea sul Cinema, nata nel quadro del dialogo euro-mediterraneo (c.d. “Processo di Barcellona”) e promossa dal Parlamento Europeo, dal Consiglio Internazionale del Cinema dell'UNESCO e da OCCAM, nell'ambito del Festival cinematografico di Venezia.

Va in questa direzione l'iniziativa di rilanciare il Festival di Beirut per un dialogo tra le culture e di sostenere la Cineteca libanese, nonostante il periodo particolarmente delicato per il Paese mediorientale. La 7° edizione del Festival di Beirut (Beirut International Film Festival) avrà luogo dal 4 all’11 ottobre 2006 – dopo un’interruzione di tre anni e nonostante la drammatica situazione della città e del Libano.

Colette Naufal, dal 1997 Direttore del Beirut International Film Festival, e fondatrice della Beirut Film Foundation nel 2003, ha annunciato che “componenti della comunità internazionale del cinema si stanno accordando per firmare una dichiarazione di solidarietà verso la prossima edizione del Beirut International Film Festival. La dichiarazione segnerà il lancio della campagna di pace MakeFilmsNotWar, che dopo Venezia continuerà a promuovere il dialogo nel mondo e il rispetto dei diritti umani, invece dell’odio, dell’oppressione e della guerra”.

Il Presidente della Biennale di Venezia, Davide Croff, ha dichiarato: “La Mostra del Cinema e la Biennale di Venezia non possono che promuovere il gemellaggio fra due iniziative, che hanno sempre creduto in una cultura della pace” e il Direttore della 63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Marco Müller, scelto lo scorso anno come primo premiato “Cuore di Sarajevo” dalla città martire (per aver contribuito a far nascere sotto le bombe il Festival del Film di Sarajevo, segnale di pace in tempo di guerra), ha aggiunto: “I festival servono anche come piattaforme di dialogo e strumenti di conoscenza reciproca. Far rivivere oggi il Festival di Beirut, dopo 3 anni di interruzione, rappresenta un segnale importante, che non può che accelerare il processo di pace. Decidere di tenere oggi un festival a Beirut vuol dire postulare l’immediato ritorno alla normalità, alla vita civile.”

La campagna di pace MakeFilmsNotWar, organizzata dalla Lee and Gund Foundation, che sostiene il Festival di Beirut, ha inviato alla Biennale questa dichiarazione di solidarietà: “Nonostante i bombardamenti intensi e la devastazione delle infrastrutture del Libano, il 7. Festival di Beirut avrà ugualmente luogo, come programmato, dal 4 all’11 ottobre 2006. In appoggio al Festival di Beirut chiediamo agli amici registi di partecipare alla campagna di solidarietà e di attuare ogni sforzo per promuovere la pace, la riconciliazione e la ricostruzione”.

La prima edizione del Festival di Beirut si è tenuta nel 1997. Nelle passate edizioni sono state presentate 18-20 pellicole internazionali in anteprima regionale, accanto ad un concorso per lungometraggi e corti mediorientali. Il Festival organizza anche un concorso per sceneggiature aperto ai filmakers provenienti dalla stessa area.

Speciale pace

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