NEW del 08 marzo 2006

 
     

8 marzo : madri per la pace arrestate in Turchia
di osservatoriosullalegalita.org

24 donne turche per la pace sono state arrestate il 24 febbraio mentre manifestavano pacificamente per le condizioni carcerarie di Ocalan, con l'accusa di "violazione della legge antiterrorismo e organizzazione di attivita' propagandistiche".

Appartenevano al gruppo di Diyarbakir, il distretto del Kurdistan turco che elesse deputata Leyla Zana, premio Sacharov del parlamento UE per i diritti umani, anch'essa a lungo detenuta.

Le' madri del sabato' turche - parenti di desaparecidos - manifestavano invece ogni sabato silenziosamente nel quartiere di Galatasaray, a Istanbul, ma hanno cessato di farlo nel marzo '99 perche' dall'agosto dell'anno precedente erano fatte oggetto di arresti e maltrattamenti da parte della polizia.

E' ancora difficile la condizione dei Curdi e delle donne in Turchia. L'articolo 8 della Costituzione turca prevede una pena di 3 anni di prigione per l'apologia di separatismo, e quindi si applica spesso nel caso dei Curdi. Secondo l'Osservatorio internazionale sulle prigioni, le donne nelle carceri turche sono sottoposte a torture e violenze e molestie sessuali anche se molto giovani.

L'UE ha chiesto come precondizioni per l'adesione di Ankara il riconoscimento di Cipro e del genocidio degli Armeni e non meglio precisate misure per la difesa dei diritti umani.

Il governo turco ha promesso miglioramenti in quanto a diritti civili ed umani ed ha effettivamente introdotto alcune modifiche al codice penale, fra cui la proibizione - tranne eccezioni - del test di verginita', ma restano da cambiare gli atteggiamenti e soprattutto i metodi nei confronti delle donne e delle minoranze etniche, dato che ancora vengono denunciate sistematiche violazioni.

Speciale diritti

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