NOTIZIARIO del 17 settembre 2004

 
     

Turchia : approvato nuovo codice penale senza adulterio
di red

A dieci giorni dal rapporto europeo sull'apertura dei negoziati con Ankara per l'adesione della Turchia all'Unione Europea, i deputati turchi hanno approvato a larga maggioranza un nuovo codice penale che non criminalizza l'adulterio, contrariamente a quanto tempo addietro detto dal partito del primo ministro Recep Tayyip Erdogan.

Nel corso di una sessione straordinaria i deputati turchi hanno quindi approvato gli articoli che favoriscono il rispetto dei diritti dell'uomo e rafforzano le misure contro lo stupro, la pedofilia e la tortura.

Queste nuove disposizioni dovrebbero aumentare le possibilita' della Turchia di essere accolta in seno all'Unione. Il commissario europeo allallargamento, Günter Verheugen, rendera' pubblico il suo rapporto sulla questione il 6 ottobre, ed Ankara vorrebbe che i negoziati iniziassero gia' a dicembre prossimo.

Mentre si dibatteva la riforma del codice penale turco, i deputati conservatori del partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP) avevano chiesto che il pdl portasse una criminalizzazione dell'adulterio, ma Commissione Europea aveva avvertito che il processo di adesione della Turchia all'UE ne sarebbe stato complicato.

Erdogan aveva detto che nessuno dovrebbe usare l'UE come giustificazione per pressioni sulla Turchia, ma il commissario per l'allargamento Guenter Verheugen aveva detto che il problema del nuovo codice penale era centrale per valutare se la Turchia potesse essere considerata in linea con le leggi europee.

L'adesione di Ankara era gia' motivo di divisioni fra gli stati membri europei, spaventati dalla prospettiva di vedere nell'Unione uno stato islamico - anche se laico - di circa 70 milioni di persone.

Per entrare in vigore, la riforma - la prima dopo 78 anni - deve essere ancora ratificata dal presidente Ahmet Necdet Sezer.

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